00 3 min 3 anni

È certo che la settimana trascorsa ha visto San Felice a Cancello protagonista. 

La buona notizia è il fatto che anche il più grande comune suessolano è divenuto covid free e affianca in questo modo Cervino. Arienzo invece che è stato il primo comune ad essere Covid Free presenta oggi tre casi, ma insomma diciamo che al momento non è nulla di cui preoccuparsi almeno per quanto riguarda un possibile aumento dei positivi.

La brutta notizia invece è sul fronte cava di Polvica che a quanto pare invece di essere dismessa e “risanata” veniva riempita di materiale inquinante e dai carotaggi effettuati venivano trovati arsenico, berillio, piombo, solfati, fluoruri e cromo cagionando una compromissione ed un deterioramento significativo e misurabile delle acque di falda sottostanti la predetta cava di calcare, nelle quali, per effetto della penetrazione della falda per lisciviazione dei rifiuti usati per il riempimento erano presenti idrocarburi totali, nonché ferro e selenio in quantità superiori alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione. 

Complimenti!

Dimenticavamo sempre per l’amore per la natura l’incendio di monte Castello con tanto di canadair ed elicotteri che con fatica sono riusciti a domare le fiamme.

Quando questa comunità – Valle di Suessola – ha perso il suo legame con la terra sarebbe uno studio sociologico meritevole di borsa di studio.

Sul fronte politico da segnalare la nomina di Francesca Ferrara avvocato di Cancello che ha già partecipato a qualche riunione di giunta, mentre è di fresca nomina l’insegnante Carmela Maiorino che era già nella lista Ricominciare. 

Ovviamente le scommesse su questa nuova giunta sonosul quanto dura.

A Santa Maria a Vico invece lascia dopo undici anni di servizio lascia il luogotenente e comandante della locale stazione dei carabinieri Pietro Conca. 

L’amministrazione comunale ha anche trovato un accordo con il Presidente del Consorzio Asi di Caserta. Si tratta di 300 mila metri quadri da suddividere in comparti con speranza di ricaduta occupazionale.  

Santa Maria a Vico a nostro avviso ha un forte problema di consumazione di suolo e di verde inteso non come qualche sparuto filo d’erba secco, ma come mancanza di alberi di medio-alto fusto sul piano. Ormai da Via Caudio fino a oltre piazza Roma è un unico blocco di cemento, non ci soffermiamo su San Marco e Rosciano che pure stanno facendo quella fine.

Anche a Santa Maria, come Arienzo del resto, si organizzano una serie di eventi per tutta l’estate, passando da spettacoli musicali, al cinema all’aperto, a manifestazioni varie insomma. Si vede che il covid sta diventando un ricordo, sperando di non avere però un ritorno di qualche variante. È curioso come si sia passato in poche settimane da tolleranza zero a liberi tutti. Vedremo

www.pungiglioneblog.com

Redazione On Line