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MADDALONI- Libera circolazione in libero caos. C’è il divieto assoluto di transito dei bus nel centro storico. Di recente, c’è stata anche una polemica su presunte deroghe con annesso interessamento del commissario straordinario Basile. Ricapitoliamo: c’è il divieto; la polemica e pure il cedimento di parte dell’ex piazza della Pace. Ebbene, vince la deregulation: i danni e i disagi sono pubblici; i vantaggi, come sempre, tutti del privato di turno. Anche stamattina i bus sono arrivati nell’ex piazza della Pace in subsidenza. Il giorno del matrimonio si dice che sia quello più bello. E volete rovinare la ricorrenza alla sposa? La messa in piega della comarella Nannina o il tacco 12 di Concettina l’invitata più glamour? No, assolutamente no. Pronti via e si viaggia in centro: tra bancarelle, macchine in doppia fila e la ressa per i festeggiamenti patronali. Un giorno e una mattinata indimenticabili. Poco importa se cedono le strade. Cosa volete che sia. Volete sapere dei vigili? Nemmeno l’ombra. Sono impegnati nei controlli dei festeggiamenti patronali e non possono essere dappertutto. E poi dopo le polemiche sui bus scortati si sono tenuti alla larga. Dunque vige il «laissez faire, laissez passer»: è la deregulation belli. Non mi dite che siete ancora legati alle vecchie regole, ai codici della strada, ai divieti? Roba vecchia: aggiornatevi. Viva il liberismo narchico: largo ai più forti. Gli altri che si arrangino e soprattutto non si lamentino troppo.

bocchetti