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I primi quindici giorni di luglio sono stati caratterizzati da numerose segnalazioni, provenienti soprattutto dalla Penisola sorrentina, circa la presenza di schiume in mare e in generale di alterazioni della colorazione delle acque di balneazione. Su un totale di 135 prelievi di acque di balneazione effettuati da Arpac dall’inizio del mese e di cui sono già disponibili i risultati, l’Agenzia ha svolto 23 prelievi (19 prelievi di routine stabiliti da calendario e 4 emergenziali) nei  comuni di Vico Equense, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense. Nessuno di questi (gli ultimi risalgono al 12 luglio scorso) ha evidenziato valori dei parametri microbiologici superiori al limite di legge. Ulteriori prelievi emergenziali sono stati effettuati in questi giorni (stamattina nei comuni di Meta e Piano): i risultati saranno diffusi non appena disponibili.
«Dai risultati di luglio disponibili fino a oggi, non abbiamo riscontrato evidenze di contaminazione da scarichi fognari», commenta il dirigente della UO Mare Arpac, Lucio De Maio, «i valori di concentrazione dei batteri fecali sono tutti entro i limiti. Le schiume appaiono come il prodotto della fioritura di microalghe e i campionamenti effettuati non indicano un allarme per la salubrità delle acque. Cogliamo l’occasione per ricordare che acque marine di aspetto sgradevole non devono essere necessariamente considerate acque da vietare ai bagnanti, sebbene ovviamente la trasparenza delle acque sia un valore estetico non trascurabile».

Redazione