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L’Italia non riparte se non riparte l’industria del turismo con la sua capacità di valorizzare le nostre bellezze e l’unicità del Belpaese. Ecco perché abbiamo insistito per ottenere che questo comparto, fortemente colpito dalla crisi pandemica, avesse la giusta attenzione nel decreto Sostegni-bis licenziato alla Camera il 15 luglio. Le misure adottate per il comparto sono diverse : abbiamo aumentato di 10 milioni il fondo per le agenzie di viaggio, aggiungiamo altri 10 milioni per il 2021 per le guide turistiche e gli accompagnatori turistici che non hanno usufruito del contributo di ottobre 2020, inoltre introduciamo un fondo da 5 milioni per il 2021 per il sostegno dei B&B. Anche per i bus turistici è previsto un contributo di 10 milioni di euro, mentre 5 milioni sono destinati in favore dei bus di linea. È un segnale di attenzione importante ma siamo consapevoli che tanto altro resta da fare. Continueremo a impegnarci per consentire all’Italia di tornare ai vertici mondiali dell’industria dell’accoglienza, più solida e più bella di prima. Uno dei primi obiettivi infatti è quello del Superbonus 110% per le strutture turistiche alberghiere ed extra alberghiere: dobbiamo assolutamente estendere la nostra maxi-agevolazione e consentire a hotel, agriturismi e strutture all’aperto di diventare più efficienti dal punto di vista energetico e più sicuri dal punto di vista antisismico. Perché una ricettività moderna ed ecologica è un investimento che porta enormi benefici non solo agli operatori del turismo ma all’intero Paese.

Redazione