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Il comune di Maddaloni cede il chilometro terminale fino a località Giardinetti. Valle di Maddaloni la rotonda Oschito che sarà soppressa
Francesco Buzzo

MADDALONI/VALLE DI MADDALONI- La soluzione c’è ed è la dismissione. C’è l’epilogo delle richieste, votate dall’unanimità dai consigli comunali di Maddaloni e Valle di Maddaloni. La soluzione allo «spezzatino di competenze», cioè la divisione della statale 265 dei Ponti della Valle in tratte comunali e in tratte statali è il ritorno all’Anas di tutti i «cinque chilometri più critici della viabilità in provincia di Caserta» che uniscono Valle di Maddaloni ai Giardinetti.

Sindaco Buzzo adesso cosa succede?

Esiste il via libera dell’Anas regionale all’acquisizione dell’intera tratta. Adesso, toccherà al Ministero delle Infrastrutture approvare la proposta di trasformare tutto in strada statale. E’ la soluzione migliore:  non possono i comuni gestire una strada sulla quale scorre il traffico interprovinciale e regionale che collega la superstrada Fondo valle Isclero all’Appia a al casello autostradale di Caserta Sud.

E’ una questione di risorse economiche?

Non solo. I comuni non hanno le risorse, le competenze e gli strumenti necessari per trasformare una vecchia statale (rimasta inalterata dagli anni ’70 del secolo scorso) in bretella a scorrimento diretto e veloce.

Ma quindi che accadrà?

In concreto, Maddaloni vuole cedere il chilometro terminale (dall’incrocio con via Ponte Carolino allo svincolo Giardinetti).

E a Valle di Maddaloni?

Abbiamo disposto, insieme al presidente della Provincia Giorgio Magliocca, gli propedeutici per la cessione all’Anas e anche la soppressione della pericolosa rotonda in località Oschito. Nota anche per gravi incidenti mortali, priva di vie di fuga e di spazi per le manovre dei Tir (diretti alla zona industriale), il nuovo svincolo si trasferisce in località valle langhe dove è in costruzione la futura stazione ferroviaria.

Redazione