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MADDALONI- Ci sono i danni. Sebbene questa mattina siano cominciati i primi lavori di rimozione dei basoli, per fermare la perdita di acqua che minaccia la chiesa di Santa Margherita, il peggio è già successo. Dopo giorni di perdite a cielo aperto, e non si quanti in sotterranea, la testata d’angolo della chiesa (con l’attigua scala) presentano crepe potenziali. Si teme che le spaccature dell’intonaco verticali siano il segnale di cedimenti della struttura. Ma anche se non ci dovesse essere nessun rischio strutturale, il peggio è fatto: l’umidità ha aggredito le mura. Così, fatto l’intervento di eliminazione della perdita, ci sarà il problema della persistenza dell’umidità e della muffa all’interno della chiesa a pochi metri dalla pala d’altare. In campo i tecnici di parte. Pronta la contestazione dei danni prodotti. Non anticipiamo nulla ma le foto parlano da sole.

Le immagini dell’umidità provocata all’ interno alla chiesa…

Redazione