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MADDALONI- In piena convalescenza l’on. Antonio Del Monaco (M5S), appena dimesso dall’ospedale, lancia un messaggio e un appello ai cittadini di Cancello e non solo.

“So che esiste un forte disagio non solo per la questione Ponte Vapore, ormai in dirittura di arrivo, ma anche per la manutenzione stradale come sempre, dopo le forti piogge, fortemente dissestate”.

Quindi, che fare?

Innanzitutto, ringrazio per la riconoscenza verso il mio impegno. Ma quello che conta è fare presto. Non possiamo non fare altro, soprattutto per le buche (problema atavico che non è la prima volta che si manifesta in tutto il suo problema) è sollecitare tempi di interventi rapidi pur sapendo che senza una tregua metereologica, come è sta accadendo in queste ore, non si potrà porre rimedio e alcuna soluzione. Bisogna fare presto per eliminare le voragini e ripristinare la tranquillità e la sicurezza perduta

La soluzione sarebbe rifare il manto stradale…

Va premesso che la questione via Cancello è a cuore anche e soprattutto al sindaco De Filippo. Detto ciò, il rifacimento integrale ora non ha senso perchè a breve, come ha detto il primo cittadino, incominceranno i lavori di costruzione dell’impianto fognario e del rifacimento e allargamento di via Baldina. Ma questo non toglie che le voragini vanno chiuse subito.

A proposito di tempestività la questione Ponte Vapore è alla battute finali. Cosa manca?

Manca la certificazione dell’avvenuto collaudo, che ha dato esito comunque positivo, che sarà inoltrata in queste ore all’Ufficio tecnico comunale. E poi manca l’ultimo strato di asfalto. Lavori di pochi giorni se non di una sola giornata. Se dovessero sorgere altri intoppi o perdite di tempo non giustificate, rimetteremo in moto la macchina della sollecitazione e del pressing come abbiamo sempre fatto. La fine dei disagi è a portata di mano. Faremo di tutto affinché avvenga nella maniera più celere possibile. Dopo la battaglia per velocizzare i lavori di abbattimento e ricostruzione, che sono durati 5 mesi nonostante l’impossibilità di fermare la circolazione ferroviaria, non ci fermeranno gli ultimi ostacoli burocratici. Ma tutto questo non basta.

Non basta, in che senso?

Credo che bisogna oltre i lavori mettere in piedi un programma di recupero e rilancio della vivibilità di via Cancello. Credo, sapendo che il mio pensiero è condiviso, che questa vasta area abbia una chiara vocazione residenziale. Non può essere più una scorciatoia o un’alternativa all’autostrada per il traffico pesante, ma deve essere tutelata e difesa la vivibilità, il patrimonio immobiliare e quindi il commercio della zona.

Redazione