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Abbiamo letto con stupore ed apprensione le dichiarazioni con cui Roberto Formato annuncia sui social le sue dimissioni dalla carica di direttore della fondazione Real Sito di Carditello (a pochi mesi dalla scadenza del mandato). Stupisce il tono duro delle polemiche rivolte al presidente Gino Nicolais. Questo gesto è un duro colpo al progetto di rinascita e di rilancio di uno dei luoghi emblematici per la rinascita ed il riscatto culturale e civile del nostro territorio. Viene rotto il patto che aveva visto unite le istituzioni locali e nazionali (a partire dal Ministero dei Beni Culturali) a sostegno di tante belle idee e progetti che sono stati avviati (come ha ben descritto oggi Il Mattino). Inoltre è preoccupante la rottura tra due personalità di alto valore e forti competenze che sono state chiamate a dirigere e gestire un bene simbolo del nostro patrimonio storico e delle nostra identità.

In attesa delle decisioni che verranno assunte dal CdA della Fondazione, ci preme intervenire per esprime la forte preoccupazione del mondo delle associazioni e del terzo settore per la ricomposizione dei contrasti, anche con l’intervento del Ministero Beni Culturali e della Regione Campania. Ricordiamo che dopo decenni di abbandono e di degrado il Real Sito è stato recuperato e reso fruibile come bene comune grazie alla spinta delle lotte e del movimento democratico messo in atto da tante associazioni ed enti locali, a partire dalla rete di Agenda 21 per Carditello. Come Piazze del Sapere  ci batteremo per riprendere questo spirito di collaborazione e di creatività   per fare in modo che Carditello   continui ad essere un luogo simbolo    degli itinerari turistici di terra di lavoro e della Campania Felix, in stretto collegamento con i grandi attrattori come la Reggia di Caserta, l’Anfiteatro di S. Maria Cv ed il Museo Campano.  Anche per sostenere il nuovo progetto della Carta di Carditello per dare vivibilità e sostenibilità ambientale al nostro territorio, per poter portare avanti la lotta per afferma una legalità democratica contro il dominio delle forze della camorra e dei veleni.

A tal fine, senza addentrarci nelle polemiche che hanno determinato la rottura ai vertici istituzionali della fondazione, d’intesa con le altre associazioni del terzo settore, promuoveremo un incontro  anche on line, con la partecipazione del presidente Nicolais  ed inviteremo il ministro Mibac, la Regione Campania ed il sindaco di San Tammaro.

Redazione