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di Antonio Del Monaco* Sono sconcertato. Credo che la meschinità del signor Roberto Saviano abbia davvero superato la decenza.
Pare infatti che non gli sia piaciuta l’immagine “edulcorata” di una Napoli piena di bellezze e meraviglie di ogni sorta, perché non rispecchia in pieno la realtà.

E quindi? Dunque, per parlare di Napoli al mondo intero, esportandone così immagine, cultura e storia, è necessario mostrare ESCLUSIVAMENTE brutture, bassezze e violenze come ha fatto e continua a fare lui.
Non so se ridere o piangere a una simile aberrazione.

Alberto Angela è uno studioso, antropologo, archeologo, grande conoscitore di storia, arte, cultura e tradizioni della nostra penisola, ivi compresa Napoli, tra le città più belle a cui, non a caso, ha voluto dedicare un’intera puntata a Natale.

Di che parla Saviano? Cosa mostra Saviano? Cosa esporta Saviano? Che pubblicità fa Saviano?

Napoli ha certamente chiaroscuri innegabili, ma come tante altre città italiane, quali Milano, Roma, Palermo etc…
E ciò che significa? Che la TV non può più fare cultura, non può più regalare momenti di bellezza e storia, arte e architettura, musica e tradizioni, perché non rispecchia in toto la realtà?
No, caro Saviano, la poca sincerità è la tua che hai fatto una scelta, inizialmente forse coraggiosa, ma che nel giro di poco tempo si è trasformata da denuncia sociale a lavoro ben retribuito. È innegabile che continui a tirare su soldini grazie a libri, film e serie TV scandalose, in cui arroganza, volgarità, sesso e violenza la fanno da padrone; in cui si evince solo tanto squallore, tanta bassezza e crudeltà che quel poco di bene (spesso associato alla stupidità) non riesce a scardinare.
Che esempi di bellezza, che altruismo il tuo, che amore per Napoli!

Come se non bastassero TG o talk show per fare luce sulla delinquenza che ci circonda. A ognuno il suo.

Ciò che più somiglia a una menzogna è il tuo comportamento, caro Saviano, e fa davvero rabbia, perché Napoli non è solo questo. Affatto. E tu lo sai.
Lascia stare la scorta, lascia stare Alberto Angela o chi, come lui, prova ad esportare ciò per cui noi italiani dovremmo andare fieri: l’unicità dei nostri tesori, la bellezza della nostra arte, le radici della nostra cultura.

Del testo, ci sei già tu a sottolineare con estremo godimento (e profitto) la parte buia di Napoli; ci sei già tu infangare oltremodo la città partenopea agli occhi del mondo.
E di questo non possiamo certo ringraziare Alberto Angela.

*Deputato del Movimento Cinque Stelle

Redazione