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Riceviamo e pubblichiamo

Abbiamo da poco commemorato la giornata della “Memoria” per non dimenticare e,  più volte, abbiamo urlato al cielo “MAI PIU’” – E ora? Il 21 marzo, tra l’altro, è stato proclamata la giornata contro le mafie. Che ricordiamo a fare, se poi non facciamo frutto dell’esperienza? Dai reportage giornalistici sentiamo suoni di sirene che ci fanno venire i brividi e d’istinto  mettiamo le mani alle orecchie.Vediamo volti di bambini angosciati con zaini sule spalle, ma non per andare a scuola. Spazi per giocare ricavati in rifugi di fortuna adattati a bunker per sfuggire a bombe come in un film d’azione ma non è in tv … e ci mettiamo le mani sugli occhiBombe a grappolo, vietate eppur cadute in parchi e rimaste lì vicino ad altalene e  scivoli, mentre finestre di palazzi sventrati sembrano già abbandonati da tempo, come di città fantasma e funeste.E ci mettiamo la mano sulla fronte.Un giovane della parte nemica canta a squarciagola per strada l’inno della regione colpita e, straziati per un mondo che trema,ci mettiamo la mano sul cuoreNon ci sono più frontiere, stavolta non perché siamo in un “Villaggio globale” del 21° secolo; non esistono confini geografici e limiti storici: siamo Stati uniti contro il Male! La Storia si ripete ma NOI combattiamo per un epilogo diverso: lo dobbiamo ai nostri bambini! Abbiamo fatto loro tante promesse e non l’abbiamo mantenute. Questa no! Dobbiamo consegnare agli uomini e donne di domani un MONDO MIGLIORE!

Angela Desiato IC Maddaloni 1 VillaggioMaddaloni (CE)

Redazione