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MADDALONI- Il Villaggio dei Ragazzi c’è. C’è sempre. Dai “bot people” vietnamiti alla crisi Ucraina: sempre dalla parte dei profughi. Ovviamente nel segno di don Salvatore D’Angelo: fu lui, che ha costruito una struttura per dare risposte alle più piccole vittime delle macerie materiali e morali del secondo conflitto mondiale, ad ospitare alcuni ragazzi vietnamiti in fuga dalla guerra. E oggi, il commissario straordinario Felicio De Luca, ha comunicato alla Prefettura la “disponibilità ad accogliere minori e adolescenti ucraini”. Messo a disposizione un servizio “stile Villaggio”: accoglienza, vitto, alloggio, assistenza materiale, aiuti formativi, servizio di interpretariato, orientamento al ondo del lavoro, contatto con i servizi messi a disposizione dalla Regione Campania e del Governo. La totalità dei servizi, concepiti per il sostegno formativo dei giovani, possono con celerità essere trasformati e allargati come aiuto concreto per i profughi. Lo spirito originario del Villaggio ovvero il sostegno ai giovani, vittime dellw guerre e degli svantaggi sociali, si rinnova ed è sempre purtroppo di estrema e assoluta attualità.

Redazione