00 4 min 2 anni

MADDALONI- Ricerche archeologiche e grandi opere non vanno d’accordo. Spinta dalla delusione e dall’insofferenza, per i 16 anni di attesa per il completamento del casello autostradale «Maddaloni-Interporto» sull’A30 Caserta-Salerno, questa mattina la Filt-Cgil, la Fit-Cisl e la UiltUil hanno tenuto un presidio di protesta. Il 2021 doveva essere l’anno della consegna.

Invece, sindaco De Filippo?

Invece –rileva e denuncia il sindaco Andrea De Filippo- siamo ancora alle prese con le necessarie ma infinite ricerche archeologiche. L’opera doveva essere completata in 14 mesi lavorativi consecutivi. Invece, si procede per avanzamenti parziali. Il comune, nel ruolo di ente attuatore dell’opera, si mobilita. Abbiamo chiesto, con spirito di collaborazione un vertice, operativo e risolutore, con la Soprintendenza.

Si intravede un termine ultimo dei lavori?

Il presidio è servito per accendere i fare e catalizzare l’attenzione su un’opera che è strategica per lo sviluppo del territorio. Missione compiuta: la prossima settimana, si sarà un nuovo vertice per sapere quando e come, cioè i tempi e le modalità di costruzione dell’area pedaggio ad alta automazione (casse senza casellante, transito con carte, viacard e telepass).

Gli scavi cosa riguardano?

Nell’area prescelta sono in corso scavi e studi per il ritrovamento di una tomba rurale, con annesso corredo funerario: Sono emerse molte tombe nell’area circostante quella che era la chiesa di Santafede. Sono emerse circa altre 40 tombe e tracce di una antica chiesa del quarto secolo dopo cristo. Sempre nella stessa zona sono state trovate tracce di carro e una fornace. Alla mobilitazione del comune si somma quella dei sindacati dei trasporti.

Angelo Lustro, quale ‘è stato il senso di questa manifestazione?

Indipendentemente dal valore dei ritrovamenti, va fatta chiarezza su una campagna di prospezione che è arrivata all’ottavo pozzo di scavo. Tutte le opere in corso devono essere vincolate da un cronoprogramma certo. Non si può non avere scadenze sul decollo di una infrastruttura fondamentale per lo sviluppo della conurbazione casertana. Si procede a due velocità. Autostrade per l’Italia ha dato impulso ai lavori per la costruzione delle rampe di accesso e delle corsie di accelerazione decelerazione alla sede autostradale della Caserta-Salerno. Il comune, sempre per eviatre il rischio paralisi, ha contribuito all’espletamento in tempi record di nuovi espropri per consentire modifiche al  progetto originario con ampliamento dell’ovale della rotonda di ingresso.

Siete preoccupati?

Certo che lo siamo. Nell’are circostante, Rfi, ente locale e Interporto Sud Europa (Ise) cureranno il collegamento diretto tra la rete autostradale e le piattaforme intermodali. Anche il gate di ingresso della piattaforma intermodale sarà de localizzato per consentire l’accesso diretto dei Tir dall’autostrada all’Interporto. In pratica, il casello si farà ma è diventato urgente riscrive un cronoprogramma, aggiornato e  certo,  del completamento, del collaudo e soprattutto dell’entrata in funzione dello svincolo.

A30
Redazione