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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S.Maria C.V., nell’ambito dell’esercizio  della  funzione di rappresentanza  e di tutela degli iscritti al Foro di S.Maria C.V., rilevato che ad oggi, nonostante la revoca da parte del Governo di numerose restrizioni legate alla emergenza Covid 19 l’attività del ns Tribunale  stenta a ripartire, con gravissime ripercussione economiche per le persone e le imprese di Terra di Lavoro,

che numerose sono  le denunce di disservizi e di ritardi riscontrati dalla collettività e dagli avvocati  allorquando chiedono di poter legittimamente fruire della funzione giurisdizionale del Tribunale di S.Maria C.V. ,

che, a solo titolo esemplificativo, gli avvocati del Foro di S.Maria C.V.  segnalano: ridotto numero delle  udienze in presenza, rigetto delle richieste di fissazione delle udienze in presenza, rigetto delle istanze di anticipazione di udienza, calendarizzazione eccessivamente prolungata dei rinvii delle udienze, rinvii ad oltre un anno delle cause da introitare in decisione,   ritardi nel deposito dei provvedimenti,  persistenza dell’obbligo di prenotazione telematica per adempimenti in cancelleria, ed altro,

che,  tali criticità e disservizi, sia verbalmente  che formalmente ed in più occasioni,  sono stati illustrati alla Presidente del Tribunale da  questo COA, fin dall’inizio del suo insediamento,

che tale  tentativo di interlocuzione  del COA faceva sincero affidamento sugli auspici espressi dalla Ministra Cartabia in occasione dei suoi interventi  inaugurali innanzi alle Commissioni Giustizia di Camera e Senato, ove ella ha espressamente sottolineato che i capi degli UFFICI GIUDIZIARI nell’esercizio della loro importante funzione devono operare  dimostrando necessarie e spiccate capacità manageriali di organizzazione dell’attività giurisdizionale, attraverso l’adozione di buone prassi operative e con un confronto leale con l’Avvocatura,

che, purtroppo, tale tentativo di interlocuzione è stato vanificato dall’atteggiamento assunto dalla Presidente del Tribunale Dott.ssa Casella, che non ha inteso rispondere a nessuna delle richieste avanzate dall’Avvocatura (COA) nell’interesse della migliore gestione della funzione giurisdizionale, di cui gli avvocati sono parte attiva e fondamentale,

che da un recente articolo de “Il Sole  ore”  pubblicato in data   5 giugno 2022,  il Tribunale  di S.Maria C.V. risulta essere al secondo posto nella classifica dei tribunali più lenti nell’adozione dei provvedimenti, e quindi nella risposta di giustizia,

che l’eccessivo ritardo, oltre a generare  un danno, costituisce il più delle volte un vero diniego di giustizia per gli utenti,

che nel prossimo autunno è prevista l’ispezione ministeriale   ordinaria del ns Tribunale, e che è interesse dell’Avvocatura (COA), predisporre una dettagliata relazione dei disservizi e delle criticità riscontrate dall’utenza, relazione  che dovrà essere inoltrata e resa  nota agli ispettori,

tutto, ciò premesso, il COA di S.Maria C.V. all’unanimità dei presenti

DELIBERA

di istituire uno Sportello di ascolto per la raccolta   delle criticità del Tribunale di S.Maria C.V. riscontrate dagli avvocati nell’esercizio della loro attività di difesa e/o di patrocinio degli assistiti.

Gli  sportelli, per il civile e per il penale , saranno ubicati  rispettivamente:

– nei locali in uso al COA c/o il Tribunale Civile di S.Maria C.V. in Via Albana, resterà aperto un giorno a settimana, e precisamente  ogni   martedi dalle ore 9.30  alle ore 11.30, a decorrere dal 21 giugno 2022    

– nei locali della sede del COA c/o il Tribunale Penale di S.Maria C.V. alla P.zza della Resistenza, resterà aperto ogni mercoledi  dalle 12.30 alle 16,00 a decorrere da mercoledì 22 giugno 2022.

– Gli sportelli, sia presso il Trib. Civile che presso il Trib. Penale saranno gestiti dai Consiglieri COA  nominati dall’esecutivo.

Le denunce verranno raccolte attraverso la compilazione di schede anonime, recanti il numero di rg del procedimento e la descrizione sintetica del disservizio rilevato, schede, il cui modello in formato word sarà scaricabile dal sito istituzionale  del Consiglio dell’Ordine.

Lo sportello resterà attivo fino all’esaurimento dell’attività ispettiva ministeriale.

I responsabili dello sportello  che avranno il compito di custodire le schede compilate, sono:  l’Avv. Rosaria Zema, l’Avv. Pasquale Romano e l’Avv. Laura Catalioti per il settore civile  e l’Avv. Paolo Falco per il settore penale.

In relazione al numero ed alla rilevanza delle criticità rappresentate dagli iscritti, i responsabili faranno periodiche relazioni al COA sull’attività degli sportelli.

Il COA si riserva di istituire una apposita commissione mista,   composta  da Consiglieri e da  avvocati del libero Foro, commissione che avrà il compito di coadiuvare il Consiglio  nella predisposizione   della relazione da inoltrare agli ispettori ed agli organi competenti (CSM, Consiglio Giudiziario e Commissioni Giustizia Camera e Senato).

Le parole del Presidente avvocato Ugo Verrillo

“La Delibera che istituisce lo “sportello delle criticità” è un atto dovuto nei confronti della Classe Forense. Lo stesso fa seguito all’assemblea generale degli iscritti, che rilevava quale soluzione alle criticità del Tribunale quella di sottoporre all’attenzione degli ispettori ministeriali oltre che al Csm, Consiglio Giudiziario e Commissioni Giustizia Camera e Senato, le numerose criticità che permangono nell’amministrazione della giustizia nel Foro di S. Maria C.V.

Sono particolarmente lieto che la delibera sia stata adottata all’unanimità. Tale è il segno evidente che il gruppo “Dignità Forense con Angela del Vecchio Presidente”, grazie al quale questo consiglio ha la sua attuale composizione, è sempre più inclusivo rispetto a tematiche per le quali lo scontro ideologico e politico forense non ha alcun rilievo e o valore”.

Redazione