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Il segretario provinciale Ciro Cortese: “Attivati servizi per ovviare alle difficoltà riscontrate dai cittadini, con poche competenze digitali e senza strumentazioni adeguate, per l’accesso con lo spid e la compilazione della domanda on line. Non è stata nemmeno prevista l’istituzione di specifici sportelli di supporto ai cittadini attraverso il coinvolgimento dell’Acer e dei Comuni. Manca qualsiasi indicazione operativa per la individuazione degli alloggi che dovranno essere assegnati nei vari ambiti territoriali, cosa che non mancherà di provocare tensioni sociali tra gli aventi diritto

MADDALONI- L’inserimento nell’Anagrafe del Fabbisogno Abitativo e nelle relative graduatorie degli aventi diritto all’assegnazione scade il 30 settembre. Per sopperire alle difficoltà dell’utenza, il Sunia avvia un’azione di orientamento e aiuto a tutti coloro che hanno bisogno di aiuto per per la compilazione delle domande.

Circo Cortese voi del Sunia siete molto critici con la regione., Ma la creazione di una piattaforma digitale non è un passo in avanti?

Le Organizzazioni dell’utenza SUNIA-SICET-UNIAT-ASSOCASA denunciano una sempre e più crescente insofferenza della Regione Campania a confrontarsi con le parti sociali continuando ad assumere decisioni senza tener conto della realtà sociale.

L’emanazione dell’Avviso pubblico per l’anagrafe del fabbisogno abitativo dovrebbe rappresentare il caposaldo della nuova politica abitativa. Ma tutto è nato all’insegna dell’approssimazione e della sottovalutazione delle enormi difficoltà che gran parte dell’utenza sta riscontrando nel ricorrere allo strumento telematico della piattaforma.

Buona la teoria e pessima la pratica?

Non tutti hanno accesso o sono partici delle procedure on line. Infatti, avevamo proposto in via sperimentale una fase transitoria, che consentisse ai cittadini di poter partecipare anche attraverso la presentazione della domanda cartacea da inserire in piattaforma attraverso il supporto degli uffici pubblici, in primo luogo dai Comuni.

Invece?

Invece, il Sunia ha attivato servizi per ovviare alle difficoltà riscontrate dai cittadini, con poche competenze digitali e senza strumentazioni adeguate, per l’accesso con lo spid e la compilazione della domanda on line. Non è stata nemmeno prevista l’istituzione di specifici sportelli di supporto ai cittadini attraverso il coinvolgimento dell’Acer e dei Comuni. Manca qualsiasi indicazione operativa per la individuazione degli alloggi che dovranno essere assegnati nei vari ambiti territoriali, cosa che non mancherà di provocare tensioni sociali tra gli aventi diritto.

Si prevedono problemi…

Le Organizzazioni degli inquilini evidenziano che il confronto con i Dirigenti della Regione in sede tecnica, non produce risultati e, spesso, decisioni non condivise vengono fatte passare per condivise con le stesse. Necessita il ripristino del confronto politico in sede di Osservatorio regionale sulla Casa.

Che poi è quello che dite da anni sui territorio. Per esempio, lo chiedete da sempre a Maddaloni

Le organizzazioni degli inquilini ancora una volta evidenziano una assoluta inadeguatezza nella gestione delle problematiche del patrimonio pubblico anche da parte dell’azienda regionale ACER e dell’ente locale: ad oggi nessun cantiere è stato aperto con i fondi straordinari (es. superbonus 110%) e ciò nel silenzio inerte della Regione i cui vertici fanno continue conferenze stampa ove si annunciano interventi, allo stato, solo sulla carta.

Non va meglio con la manutenzione…

Non si concordano criteri e priorità per gli interventi di manutenzione degli alloggi, né si avviano azioni significative per la realizzazione di nuovi alloggi, mentre la situazione dei quartieri popolari e diventata insostenibile.

Redazione