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MADDALONI- Continua la lotta, disperata e solitaria, dei bambini che frequentano l’elementare Pertini. Continua senza sosta la battaglia contro gli sversamenti abusivi, incivili e clandestini, dei rifiuti lungo le mura perimetrali. Statisticamente è stato rivenuto di tutto: dai materassi agli scarti di edilizia, dal mobilio dimesso ai rifiuti solidi urbani. Ora è il turno di valigie e contenitori. Ma al peggio non c’è mai fine perché si può sempre peggiorare. Alla Pertini si è toccato il fondo e si sta cominciando pure a scavare. Il fondo è stato toccato con l’erba alta, prima all’interno e poi all’esterno del plesso. Rifiuta attirano rifiuti. E l’abbandono moltiplica l’abbandono. Così, in un quartiere che fa a gara a creare discariche preferenziali, cominciano a spuntare pure gli escrementi incontrollati e qualche topo. Inevitabile che accada quando si utilizzano le strade come pattumiera. E così allo sconcerto dei genitori non c’è fine. La storia di ripete: le mura perimetrali del plesso, materno ed elementare, della «Sandro Pertini» sono luogo di aggressione incivile. Ancora una volta, dietro il vile anonimato, si cela un pezzo di territorio con i suoi abitanti vili, che disprezza se stesso, disprezza gli altri. E cosa ben più grave non rispetta soprattutto i più piccoli.

Redazione