00 2 min 1 anno
Azione di recupero e riscossione dell’Ufficio unico delle Entrate

MADDALONI- Anche i ricchi piangono. A Maddaloni, viste le ingiunzioni contro i grandi evasori, spesso non pagano. E’ accaduto per l’Imu (istituti di credito, agenzie immobiliari, imprese) accade anche per il ruolo idrico: l’Ufficio unico delle entrate del comune scopre una morosità gigantesca. Insomma, anche lo scalo merci ferroviario Maddaloni-Marcianise non ha onorato il ruolo idrico. Alla più grande piattaforma ferroviaria del Mezzogiorno è stata recapitata una maxi-bolletta di oltre due milioni di euro come saldo (comprensivo delle more) per non pagato l’acqua che, dal 2012, il comune di Maddaloni eroga normalmente. Per il ruolo idrico, sono finiti sulla lista degli inadempienti società del calibro di Mercitalia shunting & terminal; Mercitalia Rail, Rfi e Mercitalia Logistica. Tutte attive nello scalo ferroviario. Aziende di prestigio internazionale e riferimento assoluto per lo sviluppo nazionale, nonché per l’attuazione del Pnrr, a Maddaloni non pagano il consumo di un bene essenziale. Una storia paradossale che comincia nel 2012 quando i contatori furono sostituiti.

Sindaco De Filippo come è stato possibile questo ammanco?

Le operazioni amministrative non furono completate generando una situazione inaccettabile: l’ente, commissariato prima e travolto dal dissesto finanziario del dicembre 2012, senza adeguamento del ruolo, non ha più chiesto il dovuto. Gli utenti di caratura nazionale e non solo di fatto hanno assecondato l’anomalia senza segnalarla. Abbiamo già messo fine all’erogazione gratuita e ora aspettiamo il ristoro dovuto. Anche al sud, e soprattutto al sud, si devono pagare i servizi a consumo.

E’ fiducioso sul recupero?

Con le società operanti presso lo scalo merci esiste un ottimo rapporto, Va detto che tutte le utenze sono gestite al livello centrale. Esistono tutte le condizioni per il recupero di un gettito dovuto visto che c’è stato consumo idrico per attività produttive.

Redazione