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Riceviamo e pubblichiamo

Le esondazioni del Collettore ex Casmez che mortificano il territorio e i cittadini e che sono indicativi, fino a prova contraria, della mancata volontà da parte della Regione Campania di riconoscere concretamente le proprie responsabilità e di porre rimedio in nome della sicurezza e dell’incolumità pubblica, impongono una riflessione. Fin dal mio insediamento ho sempre sollevato prima in solitaria ed ora insieme ai mie colleghi del gruppo Fratelli d’Italia, il confronto politico – istituzionale sul tema. E se è vero come è vero, che il problema ambientale di via Cancello è secondo solo a quello creato dal fiume Sele,è altrettanto vero che nel nostro caso, la Regione Campania non deve intensificare controlli e indagini per risalire alle cause dell’inquinamento, ma ha già pronta anche la soluzione che tarda ad arrivare e che a dirla tutta il territorio aspetta da oltre 30 anni: stanziamento di 20milioni di euro per il raddoppio delle condotte. È d’uopo ricordare anche che il Consigliere regionale di Italia Viva, dott. Vincenzo Santangelo che attualmente si trova a sostenere la maggioranzaDe Luca, il 16 dicembre del 2020 rilasciò una dichiarazione in cui informava dell’imminente incontro, l’indomani, tra il Comune di Maddaloni e il Responsabile del ciclo integrato delle acque della Regione Campania, Ing. Rosario Manzi. Lo stesso, ebbe a sottolineare che invece della propagandaelettorale fatta finora dai politici di turno, lui era determinato a capire, ad acquisire informazioni ed eventualmente presentare uno specifico emendamento per il quale erano stati già allertati i tecnici di riferimento. Chiediamo:  l’emendamento il Consigliere regionale lo ha poi presentato? Perché a noi risulta che lo stesso consiglierequando a dicembre è stato discusso il DEF , pur consapevole che non era nel testo presente alcun investimento relativo al raddoppio del Collettore, e dietro intervento in seduta pubblica del Consigliere regionale di FDI dott. Alfonso Piscitelli, che opportunamente rilevava la mancanza di  un intervento programmatico che potesse essere risolutivo del problema di via Cancello , non solo non intervenne alla discussione pur vivendo da cittadino il problema , ma altresì si rifiutò di firmare un emendamento a tal riguardo che fosse inserito nella discussione del documento di Bilancio. Sembrava a detta di chi si ritiene estraneo alla becera propaganda elettorale, che la situazione potesse risolversi in meno di un anno per opera di forze divine sconosciute ai più. Ebbene, da allora di anni ne sono passati due e nulla è cambiato. Ricordiamo anche, ma solo per onorata memoria, che  nella campagna elettorale regionale del 2015, lo stesso consigliere regionale chiedeva per via Cancellolo stato di emergenza per restituire dignità ai cittadini mortificati dall’incapacità politica di tutte le forze che negli ultimi venti anni non erano riuscite a dotare quel territorio di un servizio fondamentale come la rete fognaria. Ecco chiediamo: dopo 7 anni cosa ha fatto cambiare idea al consigliere Santangelo per togliere questo punto dalla sua agenda politica a difesa del territorio? Intanto Fratelli d’Italia ha già predisposto una richiesta di Convocazione di consiglio comunale Aperto per discutere delle criticità legate al problema delle esondazioni di via Cancello. Ci  auguriamo vogliano firmarlo tutti i nostri colleghi.  Siamo certi che sia volontà comune di tutti i gruppi politici sollecitare un intervento risolutivo da parte della Regione Campania. Siamo certi che troveremo l’appoggio anche del consigliere comunale e Assessore provinciale di Italia Viva , il dott. Angelo Campolattano. Siamo certi che sarà un consiglio comunale partecipato e al quale ci auguriamo possano partecipare e dare il loro contributo ad un dibattito molto sentito: consiglieri regionali, parlamentari, sindaci dei comuni limitrofi, associazioni, comitati, Asl, cittadini.

Redazione