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MADDALONI- E’ una transizione verso il digitale a tappe forzate. A ritmo sostenuto perché serrato è il ritmo imposto dai bandi del Pnrr. Così, dopo la digitalizzazione dei servizi di ufficio, la “migrazione dei servizi sul cloud del comune”, l’implementazione della piattaforma per gestire i servizi da remoto, adesso si punta alle notifiche digitali..

Vicesindaco Gigi Bove può spiegare di che si tratta. Ci orientiamo tra tutte queste sigle?

Allora, abbiamo già aderito al processo di trasformazione dei servizi pubblici attraverso l’adozione del cloud. In concreto, si tratta di un passaggio essenziale per garantire ai cittadini di godere dei diritti digitali e al Paese di crescere, competere e generare nuove opportunità per i professionisti e per il mercato. Nel dettaglio, i servizi pubblici basati sul modello Cloud della PA garantiscono ai cittadini maggiore affidabilità, sicurezza e rispetto della privacy.

Cosa cambia? Nel concreto, la migrazione riguarda tutti i servizi dello Stato Civile (dall’anagrafe fino a tutti quelli digitalizzati). Sempre, per rimanere nel concreto, il progetto per i sevizi telematici o da remoto richiede un finanziamento di quasi 270 mila euro.

E l’altro progetto?

L’altro progetto riguarda lo sviluppo dei rapporto telematici con gli utenti che potranno esser accolti, non più in comune o agli sportelli, ma in stanze civiche. Questo permetterà di gestire on line tutti i servizi comunali come i tributi e tutti i permessi dell’ufficio tecnico. Stop alle file e contato diretto con la pubblica amministrazione.

Tanto premesso, ora quale altro progetto è in itinere?

Una cosa molto ma molto concreta: la candidatura di Maddaloni al Progetto Pnrr “piattaforma notifiche digitali” e quindi riguardante sia le notifiche delle violazioni al codice della strada e sia le notifiche violazioni extra codice della strada. È un ulteriore segnale di attenzione di questa amministrazione verso la digitalizzazione dell’ente.

In altri termini scompare il cartaceo e si accorciano le distanze?

Sostanzialmente si. Scompare la lunga, farraginosa e costosa azione di notifica. Si riducono le distanze tra utenti e ente. E c’è un grande vantaggio: la possibilità data ai cittadini di verificare in tempo reale qualsiasi forma di comunicazione, sia sotto forma di contestazione che di comunicazione. Più trasparenza, più celerità e più diritti con la possibilità di interagire con l’ente. E quindi più garanzie per tutti.

Redazione