00 4 min 1 anno
L’appello di Antonio Del Monaco: “Carissima Presidente Melodraghi, invece di usare la dereflessione come strumento per addormentare le coscienze, centriamo l’attenzione sui veri problemi che affliggono il Paese: energia, caro bollette, le famiglie e le piccole imprese che sono alla canna del gas, inflazione, lavoro, salario minimo ecc.
Focalizziamoci sui problemi reali. E risolviamoli”

di Antonio Del Monaco– Il ministro Calderoli, sotto spinta di Salvini, passa all’attacco sull’autonomia differenziata, facendo appello alla Costituzione. Forse, ha letto in maniera molto superficiale l’articolo 119 della Carta Costituzionale: “La legge istituisce un fondo periquativo, senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante… per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona, o per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio della loro funzione, lo Stato destina risorse aggiuntive ed effettua interventi in favore di determinati Comuni, Province, città Metropolitane e Regioni.”
Mi chiedo, dunque, se il Ministro che odia i meridionali, che ha assunto diverse volte posizioni contro gli omosessuali ed è stato condannato per insulti razzisti, può mai occuparsi dei livelli essenziali in pieno squilibrio tra il nord e il sud.
Lo stesso ministro che definisce la deputata dem. Kienge “un’oranga” e gli immigrati dei “bingo bongo”.

Può una persona del genere occuparsi dello sviluppo del sud? Non credo proprio.
Il suo interesse, in quanto leghista, è esclusivamente volto alla Padania: l’uomo giusto al posto giusto per dividere la nostra amata Nazione.

Io mi auguro che i governatori delle regioni del Sud, comprese le isole, possano porre una barriera contro questa schifezza di provvedimento! Bisogna indignarsi!
Dopo decenni e decenni di sfruttamento del Meridione, l’unica cosa che hanno ancora intenzione di fare è impoverirlo, sempre di più!
Il mio appello è dunque rivolto a tutti i cittadini dell’amato Sud, alle mie sorelle e ai miei fratelli, alle figlie di una terra meravigliosa e resa fragile: teniamo le lanterne accese perché bisogna intervenire prima che sia tardi, prima che il buio diventi irreversibile.
I leghisti vogliono la spaccatura? Che siano allora i meridionali, questa volta, a batterli sul tempo! Che siano loro a chiedere il passaporto a tutti quelli che dalla Padania scendono per transitare nella Repubblica del Sole, a loro piacimento e interesse.
Non abbassiamo la guardia, evitiamo che un condannato a due gradi di giudizio possa distruggere una democrazia costruita con il sangue degli italiani di tutte le regioni. Tutte! Da Nord a Sud.

Carissima Presidente Melodraghi, invece di usare la dereflessione come strumento per addormentare le coscienze, centriamo l’attenzione sui veri problemi che affliggono il Paese: energia, caro bollette, le famiglie e le piccole imprese che sono alla canna del gas, inflazione, lavoro, salario minimo ecc.
Focalizziamoci sui problemi reali. E risolviamoli.

Redazione