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MADDALONI- Sempre peggio. Il nuovo servizio di igiene urbana ancora non decolla, da un punto di vista dell’affidamento e della relativa firma, e già tira una brutta aria. La situazione sindacale comincia a complicarsi. Avevamo già anticipato che c’è voglia di stato di agitazione tra i dipendenti e i sindacati. Sono andati male i primi contatti sulla liquidazione dei ticket. Sembra un film già visto: rinvii che richiamano alla memoria le vicende vissute con la Buttol. I dipendenti temono che si replichi con Velia Ambiente. Tra i dipendenti serpeggia un mugugno: il ribasso di offerta per l’appalto non coincida con l’abbassamento dello standard dei servizi e delle dotazioni organiche. Resta in sospeso la questione dei mezzi d’opera che sono davvero pochi. Così, ritorna il problema irrisolto della mancanza dei mezzi sostitutivi. Resta inevasa la segnalazione dei sindacati sulla carenza del parco automezzi. E oggi c’è un nuovo problema: il vestiario invernale non è stato ancora consegnato. Così come manca il vestiario invernale. Si è rimesso in moto il dissenso all’interno del personale. E’ una vicenda che si ripete, ormai, ad ogni cambio stagione. E’ un film già visto: il solito guasto dei camion e il sistema va in tilt. Ritardata consegna del vestiario e personale va in stato di preallarme. La sensazione è che, questa lunga transizione verso il nuovo appalto Nu, sia lunga per approdare tutti gli atti propedeutici necessari per arrivare alla firma del nuovo contratto. Solo un minuto dopo scatterà il rinnovo del parco automezzi, l’avvio della manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi e forse anche ci sarà la fine d tutte le pendenze ancora in piedi con il personale. Nel frattempo, cresce l’insoddisfazione che potrebbe diventare esplicita se dovessero sopraggiungere intoppi procedurali.

Redazione