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MADDALONI- Dalla seconda riscoperta al primo finanziamento. Centomila euro dalla Regione Campania, per il comune di Maddaloni, destinati alla manutenzione ordinaria e salvaguardia dell’Acquedotto Carolino. Una cosa mai successa prima. Tutta merito dei volontari, dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia (Anfi) e dell’assessore provinciale Angelo Campolattano (responsabile di agricoltura e foreste) che messo a disposizione personale per liberare dalla vegetazione infestante il «Tronco di San Benedetto». A rendere disponibile le risorse è stato l’impegno del consigliere regionale Vincenzo Santangelo di Italia Viva che ha seguito l’iter procedurale all’interno del dibattito sul bilancio della Campania. Così, dal volontariato è arrivata una spinta virtuosa che, in collaborazione con le istituzioni e i comuni aderenti al Parco urbano intercomunale Esti Tifatini, pone le basi per una svolta nella cultura delle tutela.

Presidente Farina, voi dell’Anfi e la galassia dei volontari vi aspettavate questo risultato?

Ci speravamo. L’Anfi, ma anche il Cai e tutte le associazioni runners e molti altri amici che sarebbe troppo lungo ricordare, hanno maturato una convinzione: il volontariato è fondamentale per riscoprire, far conoscere e valorizzare il territorio. Ma non basta: i sentieri e gli itinerari del Carolino non hanno nulla da invidiare ad altri tracciati nazionali. Anzi, e proprio per questo,serve passare ad una gestione ordinaria di manutenzione del territorio per farlo conoscerlo, per valorizzarlo, farlo vivere e aprirlo a quel turismo esperienziale che tanto chiede di godere delle bellezze, oggi non curate, della nostra terra.

E ora?

E ora, bisogna insistere. Salire di livello perché dobbiamo essere all’altezza del prestigio dei beni culturali e ambientali che ci circondano. Questo vale anche per gli amministratori locali ancora troppo timidi ad avventurarsi nei progetti di tutela e promozione ambientale.

Torniamo all’aspetto pratico. Serve una manutenzione costante e periodica dei sentieri dell’Acquedotto Carolino e del Tronco San Benedetto?

Si. Per riportare alla condizione di tutela le vie d’acqua disegnate sul territorio dal Vanvitelli, serve tanto lavoro. Solo la manutenzione permanente consentirà una pulizia delle condotte, il ripristino dei percorsi , dei torrini di areazione, ponti e alvei.

Poi c’è il capitolo dei rifiuti abbandonati…

E questo è un altro aspetto, molto doloroso, dell’abbandono. Su questo versante molto hanno fatto i volontari anche dell’Associazione Plastic Free. Ma ripeto, nessuna campagna di rimozione e smaltimento dei rifiuti sarà sufficiente se non si creano le condizioni per il mantenimento di queste emergenze monumentali. Quella che erano aree abbandonate debbono trasformarsi in un parco per trekking, passeggiate ovvero una virtuosa azione di tutela paesaggistica. Pulire è necessario e portare alla luce i monumenti è emozionante. Ora serve una cartellonistica permanente, un’opera di manutenzione e soprattutto un’azione di promozione dei siti sia a livello locale, partendo dalle adozioni scolastiche, e sia regionale tracciando in maniera permanente le zone di interesse e i sentieri che attraversano il parco riconosciuto dalla Regione.

Redazione