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Marisa Laurito ha lanciato la raccolta firme con un commovente appello in video in cui annuncia la sua presenza al presidio del 7 gennaio, alle ore 12, al Teatro Trianon di Napoli con altri rappresentanti del mondo artistico e della cultura che hanno sottoscritto l’appello, tra i quali Luciano Stella, Tosca, Edoardo Bennato, Nino Daniele, Andrea Morniroli, Desiree Klain, Alfredo Guardiano, Tiziana Ciavardini, Gianni Pinto.
Quello che sta accadendo in Iran è uno scempio: stanno ammazzando dei giovani che stanno combattendo per un diritto dovuto dalla nascita: la libertà e il rispetto delle proprie opinioni… Non possiamo mettere le nostre teste nella sabbia, dobbiamo combattere con loro e far loro capire che non sono soli perché questi ragazzi sono eroi!! Bisogna stare insieme a loro perché li ammazzano…!”.
Nell’appello si richiede la fine delle esecuzioni capitali e il rilascio dei manifestanti arrestati.
Da quando, il 16 settembre,  Masha Amini, la giovane curda morta a Tehran per le percosse ricevute dalla polizia morale, le proteste non si sono mai fermate e tutti i giorni  migliaia di manifestanti scendono nelle stradeper manifestare contro il regime islamico dell’Iran, che risponde con una repressione violentissima uccidendo giovani e minori.

 Decine di migliaia le persone arrestate, violentate e torturate nelle carceri. Molte le esecuzioni capitali già eseguite, anche di minori. “Siamo venuti a conoscenza dell’uso di droghe allucinogene da parte delle forze di sicurezza, con il fine di picchiare più violentemente i rivoltosi -si legge nell’appello -. Alla luce di quanto sopra è evidente che la Repubblica Islamica dell’Iran stia violando tutti i principi della <Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo> di cui è firmataria e che si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità umana, di libertà, di uguaglianza e di solidarietà. Chiediamo al leader Supremo Ali Khamenei l’immediata fine delle esecuzioni capitali e la fine delle repressioni da parte del regime sul popolo iraniano. Desideriamo che venga data la possibilità a tutte le donne e uomini iraniani di poter manifestare la propria disperazione nei confronti del sistema iraniano. Un regime che da circa 44 anni non ha mai concesso il diritto fondamentale di ogni essere umano: la libertà.”

Nell’appello si chiede alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha già incontrato l’Ambasciatore dell’Iran in Italia, di prendere una posizione decisa nei confronti del Regime Iraniano. Al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella si chiede di convocare immediatamente all’atto del suo insediamento l’ambasciatore iraniano, dichiarandolo “persona non grata” e di richiamare il nostro ambasciatore in Iran per consultazioni. Viene chiesto, infine, alla presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen di mettere in campo tutte le iniziative di competenza dell’Unione Europea per assicurare il pieno rispetto dei diritti fondamentali in Iran.
L’Associazione Mondragone Bene Comune invita tutte le cittadine e i cittadini a firmare l’appello  sulla piattaforma Change.org.  

Per approfondire ciò che sta accadendo in IRAN rinviamo al documento della Camera dei deputati: https://documenti.camera.it/leg19/dossier/pdf/ES0012.pdf.

Redazione