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di Elio Bove

Riparte il campionato di calcio e tornano le polemiche su Dazn, la piattaforma che detiene i diritti della Serie A, la quale evidentemente non è fortunata alla “prima” uscita dopo la sosta. Infatti non è la prima volta che alla ripresa delle partite l’emittente, che trasmette in streaming, inciampa in problemi tecnici che fanno saltare i collegamenti o li bloccano con la fatidica rotella che si stampa sul device di turno con cui l’abbonato sta guardando il match della propria squadra. Puntuale arriva la convocazione dell’azienda da parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.Martedì 10 si occuperà della questione, e all’incontro con i rappresentanti della Ott che detiene l’esclusiva della serie A parteciperanno anche il suo collega titolare dello Sport, Andrea Abodi, e “i vertici della serie A”, come ha chiarito lo stesso Urso, al quale compete la delega al digitale.Dazn ha espresso rammarico per i disservizi serali, sia in Inter-Napoli sia in Udinese-Empoli, si e’ scusata con gli “utenti impattati, ha precisato che hanno riguardato solo alcuni dei tifosi che in serata seguivano le due partite, ha spiegato che il problema e’ nato da un “partner esterno globale, incaricato di gestire la distribuzione del traffico sui server utilizzati da Dazn”. Sui disservizi interviene anche il Codacons. “A seguito dei disguidi occorsi su Inter-Napoli, facciamo una nuova segnalazione ad AgComaffinchè verifichi cosa sta succedendo con Dazn e alla Lega Calcio perchè indaghi se la società ha i requisiti tecnici necessari a trasmettere le partite”, ha detto Stefano Zerbi, portavoce del Codacons.

Redazione