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Promuoverò un confronto urgente, tra la Provincia con il presidente Magliocca, il comune di Maddaloni, la Regione e la Soprintendenza. La Provincia ha finanziato la ristrutturazione e la riqualificazione dei locali mensa. Circa 600 mila euro saranno riammodernati gli ambienti fondamentali di un complesso scolastico che garantisce attività formative prolungate e servizi per i semicovittori”

MADDALONI- Non basta lanciare allarmi. Serve un tavolo tecnico. C’è un’altra crepa nei tetti del Convitto nazionale «Giordano Bruno». La parte monumentale vincolata del complesso e soprattutto la gigantesca tela realizzata dai fratelli Funaro, oltre 75 metri di lunghezza, realizzata 1756, rischia per le possibili infiltrazioni d’acqua. A chiedere soluzioni concertate è l’assessore provinciale Angelo Campolattano.

Cosa sta succedendo e cosa propone?

L’ufficio tecnico della Provincia, già 12 mesi fa, ha coordinato un intervento di riposizionamento e sostituzioni di travi del tetto collassate. Non è bastato. Tutti sanno che la grande tela lascia con il fiato sospeso chiunque l’ammiri. Ora, è necessario preservarla. Purtroppo, c’è stata una crepa importante sul soffitto. Promuoverò un tavolo istituzionale urgente, tra la Provincia con il presidente Magliocca, il comune di Maddaloni, la Regione e la Soprintendenza.

La Provincia, da sola, non ha le risorse per risolvere il problema. E nessun ente può farcela. Serve un gioco di squadra?

La storia dei tetti malandati è vecchia di almeno 25 anni. Oggi, non serve la manutenzione ordinaria e nemmeno quella straordinaria. Urge un intervento di consolidamento e restauro non inferiore almeno ai due milioni di euro. E’ necessaria una mobilitazione trasversale. Stiamo parlando della sostituzione delle coperture. Ma stiamo parlando anche di un monumento di grande valore e assoluto prestigio. Pertanto, tutti gli enti devono trovare soluzioni e fondi che spettano alle grandi strutture monumentali. Un pò quello che sta succedendo a Napoli con l’Albergo dei Poveri beneficiando dei fondi europei per il piano di rilancio e resilienza (Pnrr).

Intanto con i fondi ordinari spettanti alle scuole è stato centrato un altro obiettivo?

La Provincia ha finanziato la ristrutturazione e la riqualificazione dei locali mensa. Circa 600 mila euro saranno riammodernati gli ambienti fondamentali di un complesso scolastico che garantisce attività formative prolungate e servizi per i semicovittori. Per questo, ringraziamo il dirigente Madonna per  disponibilità ad accogliere le nostre istanze permettendo così di ottenere finanziamenti in ben cinque istituti.

Redazione