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di Elio Bove
Per la riqualificazione della mensa esistente (messa in sicurezza/adeguamento impiantistico) c’è anche il Convitto Nazionale “G. Bruno” di Maddaloni”. La Provincia di Caserta è risultata beneficiaria delle seguenti somme: € 515.074,00 per la riqualificazione
della mensa esistente (messa in sicurezza/adeguamento impiantistico) del Convitto Nazionale “Agostino Nifo” di Sessa Aurunca; € 555.240,23 per la riqualificazione della mensa esistente (messa in sicurezza/adeguamento impiantistico) dell’ISISS “G.Caso” di
Piedimonte Matese e per il Convitto Nazionale di Maddaloni a cui vanno 774.286,00 € . “Queste nuove risorse andranno a finanziare interventi di riqualificazione delle mense di tre istituti scolastici superiori del territorio, rendendo più funzionali i relativi servizi mense offerti – ha dichiarato Giorgio Magliocca, presidente della Provincia di Caserta – Questi interventi si inseriscono appieno nel programma complessivo di ammodernamento, di messa in sicurezza, di miglioramento funzionale dei servizi delle scuole del territorio, che stiamo proseguendo da tempo, utilizzando tutte le risorse finanziarie a nostra disposizione. Nello specifico, sono certo – ha concluso Magliocca – che questi lavori di miglioramento dei servizi di mensa agevoleranno l’estensione del tempo pieno scolastico e, senz’altro, favoriranno l’ampliamento dell’offerta formativa scolastica, rispondendo in modo migliore alle necessità formative dei territori”. Tale iniziativa, infatti, si propone di finanziare l’estensione del tempo pieno scolastico, al fine di ampliare l’offerta formativa delle scuole e rendere le stesse sempre più aperte al territorio anche oltre l’orario scolastico. Nelle scuole aperte mattina e pomeriggi si potrebbero realizzare più intrecci e scambi tra apprendimenti formali e informali. Da alcuni anni, il tempo pieno è l’opzione preferita dalle famiglie nelle iscrizioni dei propri figli. Una tendenza testimoniata dai dati pubblicati periodicamente dal ministero dell’istruzione. La riduzione del tempo si concentra soprattutto nel sud del paese e nelle aree interne, cioè nei luoghi in cui maggiore è la dispersione scolastica e più estese le povertà educative.

Redazione