00 4 min 1 anno
Si tratta di un’area di circa 700 mila metri quadrati che torna alla sua vocazione, che è quella dell’area di retrocasello di Csaerta Sud, che è produttiva per opifici non inquinanti e commerciale

MADDALONI- Archiviato l’ennesimo record negativo: dopo 24 anni, tre bocciature regionali e un numero indefinito di occasioni perse, questa mattina, la provincia ha espresso parere positivo alla variante del Pua (piano urbanistico attuativo) . In altri termini, è nato il primo nucleo o «polo commerciale» lungo l’ex statale 265 tra Maddaloni e San Marco Evangelista.

Sindaco ci siamo. Ma è stato un parto urbanistico oltremodo o forse troppo sofferto. Adesso, chiusa da settinmane la fase delle osservazioni, che succede?

Si entra nel vivo. Nel concreto, potranno diventare operative le richieste di insediamento.

Ci sono già delle richieste?

Sono 14 e riguardano i terreni frontalieri dove ci saranno le concessioni dirette. E’ il caso di ricordare che per gli altri lotti interni, che sono stati ridisegnati, ridimensionati e quindi resi più fattibili e appetibili si procederà mediante una opportuna convenzione. Posso preannunciare che ci sono richieste e l’interesse di alcuni imprenditori.

In cifre, di cosa stiamo parlando?

Di un’area di circa 700 mila metri quadrati che torna alla sua vocazione, che è quella dell’area di retrocasello di Csaerta Sud, che è produttiva per opifici non inquinanti e commerciale.

Cancellato un ritardo storico…

Cancellata l’ennesima stortura urbanistica  che ha condannato il nostro territorio alla paralisi sociale ed economica. Non è possibile quantificare i danni in termini di occasioni produttive, occupazionali e finanziarie perdute. Possiamo solo dire che è stato archiviato un altro ritardo vergognoso come è già avvenuto con la soppressione di tutti i passaggi a livello urbani ovvero progetti attesi da 40 anni e che nel 2023 diventeranno cantieri esecutivi. C’è da rilevare un ultimo aspetto…

Quale?

Anche questo risultato è la risposta a quanti si ostinano a negare l’evidenza e raccontare che a Maddaloni non succede mai nulla e tantomeno nulla sotto il profilo dello sviluppo e degli investimenti.

E’ un passo ma per lo sviluppo ci vuole anche altro…

Un passo alla volta. L’amministrazione crea i percorsi non fa imprenditoria. Questa è la prima pietra: tutta l’area di retrocasello di Caserta Sud, via Forche Caudine e l’Appia, fino al confine di Santa Maria a Vico, diventeranno un unico polo commerciale lineare: Tre chilometri di store, servizi e insediamenti commerciali senza soluzione di continuità. Il Pua ha dato l’inizio. Poi ci sono le opportunità di sviluppo collegato all’indotto della zona economica speciale (Zes) del confinante Interporto. Il comune ha disposto tutti gli atti affinché possa nascere una cintura di servizi commerciali. Il nostro è sano opportunismo amministrativo: stiamo cogliendo forse l’ultima grande opportunità amplificata dalla favorevole congiuntura dell’imminente apertura pianificata (entro il 2023) del casello autostradale sull’A30. Si è messa in moto una congiuntura straordinaria e irripetibile.

Redazione