00 3 min 1 anno
Cinque milioni di euro per un centro servizi per la «riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale»

MADDALONI- A 42 anni dal sisma dell’80 arriva il progetto di riqualificazione per il complesso immobiliare dell’ex convento dei padri Oblati, di quello che resta del carcere cittadino e dell’ex-ospedale. Cinque milioni di euro per cancellare un ritardo storico. Il patrimonio, tornato nella piena disponibilità del comune, sarà sede di spazi  per la «riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale». In concreto, il grande centro servizi è destinato ad accogliere aule studio, centro sociale, biblioteca, aula convegno. In più spazi per le associazioni per il terzo settore, per il completamento degli attigui servizi sociali con la creazione di sale per i colloqui protetti e le attività destinati ai giovani in difficoltà. Gli spazi, un tempo destinati alla carceri mandamentali a al mendicomio, saranno utilizzati anche per uffici e tutti i servizi ritenuti socialmente utili.

Assessore D’Alessandro, in concreto, quale sarà la destinazione finale di questi nuovi spazi?

Sarà ridata unità funzionale ad un fabbricato di circa tre mila metri quadrati: nell’ex area del convento dei Padri Oblati si pensa di allocare gli uffici del Giudice di Pace. Molti altri spazi avranno una funzione pubblica con destinazione sociale e ricreativa o culturale. La restante parte sarà riservata ad uffici comunali.

Il progetto, dopo il finanziamento del nuovo stadio, riguarda anche il campo Cappuccini?

Si certo ma si tratta di un precorso a più step. Nell’area rialzata, sarà realizzato un giardino attrezzato. Il resto dello spazio è destinato a funzioni pubbliche come una piazza, e in prospettiva, ad un parcheggio interrato. L’intero complesso, oltre alla ristrutturazione e riqualificazione, sarà sottoposto ad efficientamento energetico e alla messa in sicurezza sismica.

Redazione