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MADDALONI- E’ un rilancio: lo scalo  merci ferroviario Maddaloni-Marcianise è diventato punto di riferimento del «network intermodale nazionale e internazionale del Polo Logistica» che collega la Sicilia con il Nord Italia e con l’Europa. Un segnale incontrovertibile di crescita con la creazione di un collegamento stabile tra lo scalo Maddaloni-Marcianise e quello di Catania Bicocca. Cresce il numero di convogli e si diversifica la tipologia di merci trasportate.  Si è passati in pochi anni dalla dismissione al ripristino e ora al potenziamenti dei treni da e per la Sicilia: infatti, i sei viaggi settimanali prevedono treni dalla capacità di trasporto di 1.100 tonnellate e dalla lunghezza di 415 metri. Il fatto nuovo è la diversificazione del materiale rotabile che sarà composto da 22 piattaforme idonee al trasporto di casse mobili, container, contenitori cisterna per il trasporto di liquidi, gas e polveri oppure silocontainer, per il trasporto di silos contenenti materiali vari. Tutto questo per far fronte alla crescita delle domanda di trasporto di prodotti industriali, groupage, food & beverage e prodotti chimici. Cresce l’interesse degli operatori delle rotte commerciali con il Su Europa. Infatti, a Maddaloni-Marcianise sono sbarcati anche gli austriaci della Rail-Cargo OBB: vettore internazionale, specializzato nelle rotte commerciali, dall’Europa verso l’Asia e viceversa, ha avviato il trasporto di lavorati di acciaio e prodotti alimentari. Cose molto concrete: da gigante destinato alla dismissione o cattedrale nel deserto, il più grande scalo merci del Mezzogiorno diventa uno snodo fondamentale per riavvicinare la Sicilia (ma anche Gioia Tauro) agli hub intermodali del Nord Europa, ai terminal di Milano Smistamento, Torino Orbassano, Busto Arsizio e Bologna Interporto.

Redazione