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di Elio Bove

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha sospeso in via cautelare, con provvedimento di urgenza, il congresso provinciale del Pd di Caserta che si sarebbe dovuto tenere oggi. Il decreto è arrivato dopo il ricorso presentato da circa 200 iscritti democrat, ed è stato motivato. Bonifici sospetti, schede degli iscritti collegati a stessi account e numeri di telefono, interi pacchetti da centinaia di tessere effettuate di notte. Una situazione che ha creato profondo caos tra le tre principali mozioni congressuali interne al Partito
Democratico, quelle di Stefano Bonaccini, Elly Schlein e Gianni Cuperlo. “Non sono tollerabili comportamenti da piccoli sultani o cacicchi che si sentono i padroni di alcuni territori, scene vergognose che offendono un’intera comunità orgogliosa della propria
storia”. Aveva tuonato nei giorni scorsi di Francesco Boccia, senatore Pd e coordinatore politico della mozione Schlein al Congresso del Partito democratico. Questa è la fotografia di quello che succede nel PD, nel momento più difficile da quando è stato fondato.  “La vicenda Caserta, così come i casi accaduti in alcune Province del Sud che hanno prodotto ricorsi spesso accettati, è stata molto grave e mi auguro che la mozione Bonaccini prenda le distanze da Oliviero che addirittura, con sfrontatezza, si rivolge anche al TAR, ammettendo di essere l’organizzatore degli iscritti bloccati dagli organi di garanzia. Siamo
senza parole! È ora di dire basta, con Elly Schlein smantelleremo questo sistema che costringe molti territori, soprattutto del sud, a vivere sotto una cappa e potremo finalmente liberare quella voglia di cambiamento che si respira in ogni incontro, in ogni assemblea, in ogni manifestazione. Con Elly Schlein segretaria si chiude l’era dei piccoli sultanati”, ha concluso il Boccia.

Redazione