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MADDALONI- Gli immobili abusivi non condonabili perderanno il titolo di proprietà. Saranno confiscati dal comune due appartamenti ricavati in via Napoli al posto di alcuni porticati. Non è un proposito ma un atto amministrativo. Nella seduta del consiglio comunale del 16 marzo scatta l’«acquisizione gratuita di diritto al patrimonio comunale delle strutture realizzate abusivamente».I due appartamenti fanno parte delle 250 «case fantasma», censite sul territorio, delle quali alcune già abbattute e altre, trasformate da capanni degli attrezzi, stalle, capannoni agricoli o strutture rurali, in civili abitazioni. Questa sono state riclassificate e iscritte al ruolo Imu.

Sindaco De Filippo queste procedure, così severe, sono una svolta?

E’ l’applicazione delle legge. Sia chiaro tutti gli atti, sia di demolizione che di confisca, in corso non sono solo il risultato di scelte amministrative o politiche ma della stretta collaborazione, tra la Procura e l’Ufficio tecnico. E’ in corso un percorso virtuoso di ripristino della legalità in un territorio che, per decenni ha sofferto di un vuoto di programmazione».

Poi c’è anche il capitolo dei beni confiscati alla criminalità,. Come vi orienterete?

Approveremo pure il regolamento per l’«acquisizione, gestione e riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata». Il patrimonio (circa 900 mila euro sotto forma di negozi e appartamenti), ottenuto a seguito  dell’accordo con l’Agenzia dei beni confiscati (Anbsc), sarà, attraverso un bando, messo a disposizione esclusivamente ad associazioni del terzo settore o volontariato riconosciute dagli albi regionali, gli spazi aventi più locali, collocati al piano terra e originariamente destinati ad attività commerciali. I tre appartamenti ubicati in centro e su corso I Ottobre saranno invece destinati ad accogliere uffici comunali oppure laboratori territoriali dell’Asl afferenti al locale distretto sanitario 13.

Redazione