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Saranno rimosse le condotte in polietilene difettate: dal 2006, non si contano le perdite, i guasti e gli sprofondamenti del basolato

MADDALONI- Procedure di emergenza: tre rotture in meno di 10 giorni. Dal 2006, non si contano più gli sprofondamenti e i collassi della rete idrica. Un investimento di 5 milioni di euro riuscito malissimo. L’amministrazione comunale ha deciso: la sostituzione integrale della condotta in polietilene non è procrastinabile.

Sindaco De Filippo anticiperete l’intervento già programmato?

Assolutamente si. C’è un problema di cedimento dei sottoservizi. E’ in atto un fenomeno subdolo, poco visibile, ma altamente insidioso. Interverremo con fondi comunali anche per scongiurare danni maggiori anche agli immobili privati. In altri termini, non si può aspettare l’avvio di bandi destinati al settore. Resi disponibili, immediatamente 300 mila euro, per la posa in opera di tubature in ghisa.

I tempi dell’intervento?

Ieri, la giunta ha reso disponibile fondi straordinari. L’intervento inizierà a breve. Non c’è tempo da perdere anche perché la la strada si autoregge grazie al gioco di incastro del basolato. Ma sotto c’è il vuoto, arealmente diffuso e soprattutto di estensione ignota, ampliato, nonostante gli interventi ripetuti, dallo scavo del  fiume  carsico creato dal collasso continuo dell’acquedotto fatto con tubi in polietilene. Esistono chiari segnali di subsidenza del suolo. Un  fenomeno che non si è mai fermato dal 2006. Non possiamo più convivere con i rischi.

Non si possono tappare le più le falle?

Al momento, subito verranno posizionate tubature in ghisa. E poi si procederà alla sistemazione definitiva della pavimentazione.

Redazione