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Altro risultato di 15 anni di gestione allegra dei conti. Il silenzio della politica che preferisce dimenticare e pure ricandidare i protagonisti di una stagione disastrosa

MADDALONI- Un altro macigno passa sotto silenzio. Questa volta è il turno di Gesco: al colosso dei servizi sociali vanno pagati 700 mila euro non onorati nel 2009 e non transati nel 2015. Il dissesto finanziario è archiviato ma pagamenti non finiscono mai. Ieri pomeriggio, smaltiti un altro milione di euro di debiti causati da inadempienze e contenziosi persi. In politica conta solo il posizionamento. E’ vietato ricordare. Così, oggi stanno di quà chi un tempo stava di là. E sono ritornati anche i protagonisti della stagione dell’allegra gestione finanziaria del comune. Il tempo cancella tutto: i ricordi, la responsabilità e pure un certo imbarazzo. Ma non i debiti. Dal riordino degli archivi comunali sono emerse tante perle: dal 2012, è stata omessa la riscossione di circa 2,5 milioni di euro di acqua erogata allo scalo merci Maddaloni-Marcianise. Pure il Demanio dello Stato non ha mai pagato l’Imu: sono sfuggite al pagamento dell’imposta municipale unica ci sono anche le palazzine che, da sempre, ospitano i militari e i loro familiari in servizio presso la Scuola di Commissariato dell’Esercito. Poi ci sono le grandi imprese, le agenzie immobiliari, banche e industrie (Mf Componenti).

Redazione