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“Stiamo parlando di un’opera finanziata per un’opera riconosciuta prioritaria. E’ finita la fuga dalla responsabilità. Sono state riconosciute tutte le emergenze che abbiamo sempre denunciato

MADDALONI- Dopo l’alluvione di acque nere, c’è stata l’alluvione venticinquennale di chiacchiere. E ora c’è la svolta. Ma non basta accogliere l’annuncio dell’avvio del processo amministrativo, progettuale e finanziario, per il raddoppio dell’ex Casmez. Ma per capirne qualcosa di più, documenti alla mano, ne parliamo con il sindaco Andrea De Filippo.

Sindaco, siamo alla svolta, finalmente? Oppure è l’inizio della fine di una emergenza che è sanitaria e infrastrutturale?

Siamo al tempo delle cose concrete e delle cose certe. L’ho detto, fin dal primo minuto, dopo la mia rielezione: abbiamo chiesto la rielezione per portare a termine le tantissime cose che abbiamo avviato e che sono in sospeso. E questa è una di quelle. Andiamo al sodo…

….andiamo al sodo…

La giunta regionale, nella seduta del 23 maggio scorso, su proposta del vicepresidente Fulvio Bonavitacola ha approvato l’elenco degli interventi che rientrano nel piano d’ambito dell’Ente idrico campano per un investimento complessivo di oltre 114 milioni di euro. Un investimento di oltre 12 milioni di euro è dedicato al raddoppio del collettore finale a servizio di Cervino, Santa Maria a Vico e San Felice a Cancello per un investimento e rifunzionalizzazione emissario nero Acerra. Oltre il burocratese tutto questo significa che sono stati posti dei punti fermi decisivi.

Quali sono questi punti fermi?

Stiamo parlando di un’opera finanziata per un’opera riconosciuta prioritaria. E’ finita la fuga dalla responsabilità. Sono state riconosciute tutte le emergenze che abbiamo sempre denunciato.

Il secondo punto fermo?

E’ stato avviato un percorso amministrativo fondato su finanziamenti certi e una progettazione esecutiva. Questo sono le cose che davvero contano. Siamo alla svolta finale. Per la prima volta, senza alcun rischio di essere smentiti, è stata messa in campo la soluzione dei problemi reali. Non si parla più, come è accaduto in questi decenni, solo per sentito dire. Siamo ai fatti e ai titoli di coda delle chiacchiere.

Dopo la battaglia innanzi al Tar, adesso le ragioni del comune sono state riconosciute dal vice-presidente Bonavitacola. E ora cosa serve?

Serve la strategia dell’attenzione: seguiremo la procedura amministrativa passo dopo passo. Ringrazio il consigliere regionale Enzo Santangelo, il cui intervento è stato decisivo. La sua mobilitazione è stata fondamentale. Ringrazio anche la giunta regionale per l’avvio di un percorso fondamentale per il futuro del nostro territorio e di via Cancello. Adesso, si può programmare anche interventi di riqualificazione di via Cancello secondo tratto dopo gli investimento che stiamo facendo per la fogna e via Baldina. E questo è davvero un secondo passo in vanti importantissimo.

Redazione