00 3 min 6 anni


La Guardia di Finanza di Mantova ha eseguito in data odierna un provvedimento di
sequestro preventivo richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Mantova ed emesso dal G.I.P. presso il medesimo Tribunale nei confronti di due società
mantovane e di cinque persone, coinvolte in gravi illeciti di natura ambientale attribuiti sia
alle persone fisiche che alle società, per oltre 4 milioni di euro.
Il sequestro è stato richiesto dalla Procura della Repubblica di Mantova dopo una lunga
attività investigativa coordinata dal Sostituto Procuratore dott. Andrea Ranalli, delegata
alla Guardia di Finanza di Mantova ed originata da un accesso ispettivo avvenuto nella
primavera del 2016 presso una azienda operante nel settore di produzione di manufatti in
cemento con sede in Rodigo (MN), a seguito del quale sono stati rinvenuti rifiuti pericolosi
e non pericolosi (circa 130 mila tonnellate) depositati in un’area sottoposta a vincoli
paesaggistici per la vicinanza del torrente Goldone, affluente del fiume Mincio, in assenza
di autorizzazione e ivi trasportati e utilizzati da altra azienda operante nel settore dei rifiuti,
la quale in tal modo eludeva i controlli e le norme che regolano la gestione dei rifiuti,
potendo in tal modo lucrare ingenti profitti conseguenti alla gestione illecita dei rifiuti.
I rappresentanti delle due società sono stati quindi denunciati per attività di gestione illecita
di rifiuti, realizzazione di discarica non autorizzata, reati edilizi.
Le successive verifiche e campionamenti dell’area sottoposta a sequestro, effettuati dai
tecnici dell’A.R.P.A., hanno acclarato la sussistenza del pericolo concreto e attuale di
contaminazione delle acque sotterranee nonché l’interramento di rifiuti utilizzati per
riempire un piccolo laghetto, da cui è scaturita la contestazione dei nuovi ecoreati di
inquinamento ambientale e di omessa bonifica.
Le condotte sopra descritte hanno integrato anche la responsabilità amministrativa delle
due società coinvolte, per aver omesso di adottare modelli organizzativi idonei ad impedire
gli illeciti ambientali, in relazione alle quali è stato richiesto e ottenuto il sequestro
preventivo degli illeciti profitti quantificato in 150 mila euro per la società presso cui erano
depositati i rifiuti e di 4 milioni 370 mila euro per la società che gestiva dal 2011 in maniera
illecita i rifiuti; i suddetti importi sono stati interamente recuperati mediante sequestro delle
disponibilità finanziarie e dei patrimoni aziendali (comprese le macchine industriali).
L’attività svolta conferma l’impegno della Guardia di Finanza sia nel contrasto agli illeciti
profitti sia per la tutela dell’ambiente e dell’habitat naturale, a salvaguardia dell’economia e
del territorio mantovano.


 

bocchetti