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La questione Recovery fund diventa terribilmente seria. I conti non tornano. Quelli pensati dall’Europa per colmare i divari territoriali non si rilevano nelle prime bozze ufficiali. E su questo tema, che deciderà il futuro delle prossime generazioni, si sente un silenzio assordante. Zero parole, fatte qualche eccezione dei sindaci. Zero argomentazione dei deputati e senatori del territorio. Parlano solo qualche giornale e i sindacalisti. La situazione è seria e chi tace e colpevole verso il Mezzogiorno e le generazioni future. Vero è che una poltrona vale una messa. Meglio la “cadrega in salsa padana” che una condizione di dignità e sviluppo. E c’è pure chi ha il coraggio di istituire cabine di regie. E’ tempo di allarme e non di sedie aggiuntive. E’ già allarme infrastrutture per la provincia di Caserta come argomenta la Filt-Cgil.

Oggi abbiamo prontezza, come spesso abbiamo detto in ogni sede, già il solo 40% circa delle risorse che sembravano essere assegnati al Sud Italia, non erano in coerenza con quando aveva stabilito la Commissione Europea, ma ora anche quel 38% diventa meno del 38% previste! Ma soprattutto con progetti già finanziati, tipo la Napoli Bari. Ora se al Sud arrivano il 38% del 38% assegnate, immagino che per la provincia di Caserta, il buon Governatore abbia riservato lo 0,1% perché dalle infrastrutture sostenibili per la Regione Campania, per la nostra provincia, escluso la Napoli Bari, la linea ferroviaria Aversa Capua detta Tranviaria Rapida e parte della Cancello Benevento, parlando di infrastrutture ferroviarie. Quelle viarie non ne conosco. Anzi se guardo alla Statale SP 335 collegamento Valle Fondo Isclero, dove ci sarebbero bisogno di adeguamenti stradali rilevanti, non ci sono e non ci saranno, escluse le tratte, ma in minima parte, di riferimento del manto stradale, per le arterie gestite dall’ANAS. Che interferendo con quelle comunali diventa una scacchiere di strade disastrate e strade mezze aggiustate. In pratica nessuna opera di rilievo verrà mai fatta. Tutto con la complicità delle Istituzionj Politiche e dei Politici Locali, che sonnecchiano.

Segretario Generale Filt Cgil Caserta Angelo Lustro

Redazione