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Leggendo il post della madre dell’ex fascia tricolore, questa notte, qualcosa avevamo intuito; ed in effetti qualcosa è successo: Rosa De Lucia, sindaco di Maddaloni fino al 7 marzo scorso, è libera. Come misura cautelare, resta solo il divieto di dimora all’ombra delle due torri, nella città che ha governato per quasi 3 anni, dopo l’esperienza con la consiliatura Cerreto dove fu la prima eletta per il consiglio comunale nell’intera città e poi nominata assessore ai lavori pubblici.
La De Lucia, era l’unica sottoposta ancora a regime di arresti domiciliari ed affronterà il prosieguo del processo da persona libera.
La signora De Lucia, mamma di Rosa, nel suo post su Facebook, condiviso anche dalla madre di Cecilia D’Anna, scrive “Inizia il cammino della verità”, ironia della sorte, il 6 marzo, il giorno prima dell’arresto, anche la figlia scriveva di verità sul social, riscuotendo i soliti, numerosissimi like.
Premesso che c’è un processo in corso e la magistratura è ancora al lavoro sul caso (anzi, sui casi), non potranno non essere prese in considerazione, le due richieste di patteggiamento rigettate dai giudici.
Da questa mattina impazzano i commenti sui social, noi, prudentemente, attendiamo la fine della vicenda.
Nei giorni scorsi, ci sono arrivate molte segnalazioni in merito alla presenza di Cecilia D’Anna a Maddaloni. L’ex assessore alla cultura, ha ripreso possesso della sua scuola di formazione Centro Studi Calatia, ovvero la sede dove si sarebbe consumata la presunta tangente tra Di Nardi e De Lucia.
Sia chiaro, non c’è alcun reato. La D’Anna non ha più alcun obbligo di dimora ed anche lei affronterà il processo da donna libera.
Però una riflessione bisogna pur farla; come mai gli “indignati”, quelli che organizzarono il corteo “Fuori gli affaristi da Maddaloni” fecero la voce grossa in assenza degli indagati ed oggi tacciono?
E credetemi, fra quelli che c’erano al corteo, molti di loro, con sistematica regolarità destinavano i loro like virtuali ai post dell’ex sindaco e degli altri amministratori coinvolti nella vicenda.
Coerenza… questa sconosciuta …
 
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bocchetti