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MADDALONI- “Cientomila euro, u’anema do’ priatorio”. Accade al comune di Maddaloni. Accade che un dipendente chieda il rimborso, comprensivo degli interessi maturati, per aver svolto (secondo l’attore del contenzioso) mansioni superiori al profilo di assunzione. Per l’esattezza, sempre l’attore si rivolge al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e quindi al Giudice del Lavoro per “accertare e dichiarare il diritto del ricorrente alle differenze retributive per aver svolto durante il periodo dal 29.9.2006 a tutt’oggi mansioni superiori appartenenti al livello Dirigente del CCNL di categoria e per l’effetto condanni il Comune di Maddaloni, in persona del legale rappresentante in carica, al pagamento in favore del ricorrente delle differenze retributive determinate in € 100.088,24 come da conteggi allegati, oltre interessi e rivalutazione monetaria dalle singole scadenze al soddisfo”. Tutto è partito dal mitico 2006 (ma anche dal biennio precedente) periodo in cui sono spuntate le ali a molti degli attuali dipendenti comunali che hanno beneficiato dell’ascensore delle promozioni collettive o a valanga. Non la vogliamo buttare in politica. Anche perché presteremmo il fianco in un momento di fibrillazione elettorale. Stiamo ai fatti. Restano aperti tre interrogativi: quanti dipendenti, grazie anche ai placet politici, hanno avuto accesso ad altri uffici ed altre mansioni e oggi presentano il conto? Se mai fosse vero chi ha autorizzato la copertura di mansioni superiori? E quanti altri “apicali di fatto” hanno, in questi anni, accumulato carte e cartuscelle pertanto si apprestano, dopo aver garantito i buoni uffici al potente di turno, a presentare il conto ai maddalonesi? Resta un dato di costume: ancora una volta dal Comune di Maddaloni arrivano segnali che rilevano quanto la “macchina comunale” sia nemica, ostile e soprattutto una zavorra per i maddalonesi. Oltre ai costi certi, ai disservizi documentati e ai danni (a partire dal dissesto finanziario), c’è da chiedersi quali vantaggi abbia avuto la collettività dalla burocrazia locale? Il caso di specie è chiuso perché la parola è già passata al Giudice. A latere, resta da fare qualche considerazione. Entro il 2020, con l’andata in pensione di gran parte degli assunti per chiamata diretta cioè i mitici ragazzi della legge 285, dobbiamo dolerci del fatto che il comune di Maddaloni si svuoterà? Oppure è l’inizio della liberazione?
Stesso discorso per quel che riguarda il regime commissariale, anzi, soprattutto, visto che questa delibera è a firma dell’attuale Commissario e della Segretaria Comunale, anzi, in questo caso, e non vorremmo contraddirci per quanto scritto sopra, l’ufficio legale del Comune, come di dice da queste parti “Ha trovato il letto fatto e buono”.
Ecco in allegato la delibera:
DCS 156

bocchetti