00 2 min 6 anni


MADDALONI- Vivono in trappola. Murati vivi da una barriera di auto in sosta. Accade in via Caudina. E’ la persecuzione di chi, per un tragico caso del destino, vive o lavora su una delle arterie più trafficate, intasate e caotiche di Maddaloni. Là dove al disagio e alla rabbia non ci sono alternative e quindi vige la disperazione quotidiana. Accade in uno dei tanti vicoletti secondari, usati come sfogo per il parcheggio di media e lunga durata dai dannati della circolazione urbana. E’ il primo che si incontra a sinistra dopo la confluenza con via Sergente Del Monaco. Qui si rischia di rimanere tappati in casa perché la sosta selvaggia e non autorizzata, unita alla strana presenza di paletti che restringono la carreggiata nonché alle esigenze di circolazione dei residenti creano una miscela esplosiva. Il problema è che si tratta di un vicoletto privato ma di una strada pubblica. Dove, fatto unico e curioso, si circola o si cerca di farlo a seconda delle previsioni del parcheggio selvaggio. Una storia di assenza di vivibilità e di non vita nella Maddaloni della sosta selvaggia combattuta a colpi di paletti sotto gli occhi della Polizia Municipale ormai avviata all’estinzione numerica degli agenti e quindi all’azzeramento dei servizi essenziali.

bocchetti