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MADDALONI- Mobilitazione in tempo reale. Ad appena 24 ore dal prepensionamento della dirigente dell’Ufficio tecnico arch. Enza Pellegrino, i tecnici di Maddaloni si riuniscono. Il rischio di chiusura per pensionamento dell’Utc non è una provocazione o la solita lamentela corporativa ma è un pericolo vero i cui primi effetti già si incominciano a sentire. E con il ridimensionamento drastico dell’attività produttiva dell’Utc ne discenderebbe una drammatica paralisi di almeno l’80 per cento dell’attività edilizia e del suo indotto sul territorio. Un avera iattura da scongiurare assolutamente se sommata ad una congiuntura economica tutt’altro che felice in un contesto territoriale depresso. E come tutte le mobilitazioni serie, perché fondate su elementi oggettivi incontestabili, è trasversale, aperta a tutti e soprattutto a soluzioni praticabili. Un approccio molto laico, che travalica schieramenti e convinzioni personali, che vuole individuare percorsi possibili per uscire dal rischio mparalisi. L’appuntamento è per venerdì 9 febbraio alle 16 presso il centro polivalente ex Macello di via Napoli. C’è da smaltire un anno di pratiche edilie. Oltre alla short list di tecnici esterni c’è bisogno di ben altro: funzionari che dovranno essere gli esecutori materiali degli atti amministrativi. In campo, al momento tre possibili ipotesi: ricorrere a tecnici esterni a scavalco provenienti da altri comuni; valutare il ricorso all’attivazione della Commissione edilizia oppure conferire una posizione organizzativa ai tecnici superstiti in servizio.

Redazione