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MADDALONI- Si sono materializzate le linee guida uniche targate amministrazione De Filippo. Si volta pagina, ma già si viaggia due velocità: se la maggioranza ha accelerato nell’Ufficio di Piano, le opposizioni non sono ancora pronte. Non pervenute le linee guida delle opposizioni. Apertura dell’assessore Giuseppe D’Alessandro che ha auspicato una convengenza più ampia. Ma al momento, sia il Movimento Cinque Stelle che Maddaloni Green hanno prodotto elaborati. Si procede a strappi nonostante la palese e ufficiale apertura alle minoranze. Ma se ci deve essere un documento unico è necessario un gruppo unico di lavoro. E’ questa la proposta di Bruno Cortese che ha auspicato un più vasto confronto e una fattiva collaborazione tecnica. Ma è evidente che c’è molto ma molto da lavorare. In questo quadro fluido e in evoluzione restano alcuni punti fermi che vanno chiariti. Il primo di tutti, e forse anche quello più urgente. È stato sollevato dall’architetto Carmine Addesso (rappresentante del Pd) ed è quello, ancora controverso, delle scadenze ufficiali. Secondo l’ex assessore, valutando le norme, la data più certa e vincolante sarebbe quella prossima del 31 marzo. Una ipotesi che aprirebbe uno scenario clamoroso: Maddaloni sarebbe ad un passo dal commissariamento ad acta. Ma la questione date e scadenza è più mai spinosa e servirebbe un parere tecnico regionale chiarificatore anche per valutare se Maddaloni (in quanto comune commissariato per undici mesi) si potrà avvalere della proroga prevista ai sensi della legge regionale (n. 22 del 2016) sulla semplificazione che definisce: «I termini, per gli enti commissariati, sono sospesi dalla data di insediamento dell’organo straordinario fino all’insediamento del nuovo Consiglio Comunale». Il riferimento è all’articolo 16 comma 14 che, calendario alla mano, concede al comune di Maddaloni 11 mesi per completare gli iter amministrativi per l’aggiornamento del vecchio piano regolatore comunale. Ma tutto questo va chiariti e subito. Così come restano ancora avvolti nelle nebbie i problemi legati agli atti necessari: studi geologici, aggiornamento dell’aerofotogrammetria e soprattutto divulgazione e trasparenza degli atti. Su qest’ultimo punto, il sito istituzionale del comune continua ad essere clamorosamente vuoto e lontano dal rispetto delle più elementari norme di materia di trasparenza e partecipazione agli atti amministrativi.

Redazione