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E pure Giggino rompe il silenzio. Bersagliato non si sottrae al grande scontro politico del momento. Dopo aver rivendicato un week end di duro lavoro, per salvaguardare la regolare riapertura delle scuole, anche il vicesindaco Bove risponde a Peppe Razzano (Città di Idee):

“Leggo che un ex candidato sindaco, di cui non ricordo però ancora nessuna azione politica per la Città di Maddaloni, afferma con forza che il Sindaco Andrea De Filippo si deve dimettere e tira in ballo me; mi accusa e attacca i due consiglieri comunali di Cambiamo Insieme. Negli ultimi anni le uniche azioni politiche di tale ex candidato a sindaco sono solo attacchi personali che seguono un moto quasi ossessivo e nessuna proposta politica.

Penso che la politica sovente rispecchia la vita di tutti i giorni e questa “ossessione” alla rissa, senza azione politica, sia disdicevole per chi la compie.

Cosi come nella vita anche in politica si vince e si perde. Si gioisce e e ci si dispera. Si perde e ci si rialza. Ma ci si assume sempre la responsabilità delle nostre azioni e non possiamo fare finta che, quando perdiamo, è sempre e solo colpa degli altri. Soprattutto quando noi stessi siamo fautori degli errori commessi.
Se cadiamo dobbiamo solo avere l’ umiltà di interrogarci e fare autocritica; elaborare il “lutto” ( metaforico naturalmente) e non accusare senza senso e sempre e comunque.
Continuando a prendercela con gli altri , la sequela di errori aumenta e si offre di se l’ immagine caricaturale che già esisteva e che ora segue un’ onda inarrestabile.

Fare la vittima, per sempre, non funziona.
Inoltre l’ ex candidato sindaco parla di “debolezze umane” ed invita il Sindaco Andrea De Filippo a dimettersi.

Ma cosa c’entrano le debolezze umane? Ma di cosa sta parlando?

Dice che non è giurista ma mi sorge il dubbio se l’ ex candidato a sindaco sia divenuto un pastore evangelico al punto tale di individuare , riconoscere e giudicare le debolezze umane altrui.
Visto che ci troviamo in tema consiglio la lettura del passo evangelico di Luca secondo il quale “non giudicate e non sarete giudicati”.

Un aspirante sindaco non sereno come Razzano vuole giudicare come “non sereno” l’operato del sindaco vero Andrea De Filippo che ha affrontato la vicenda Interporto in pochi mesi e fatto entrare centinaia di migliaia di euro nelle casse comunali quando invece gli amici dell’ ex candidato sindaco, per decenni, non hanno mosso un dito.

Un Sindaco non sereno non affronta e non arriva ad un passo dal chiudere contenziosi secolari ( sottolineo secolari) per rendere più funzionale la casa comunale.

Un Sindaco non sereno non affronta e chiude contenziosi storici con Rfi dove invece gli amici dell’ ex candidato a sindaco hanno fatto solo e “guai” nella migliore delle ipotesi.

Poi l’ ex candidato sindaco tira in ballo me e i due consiglieri comunali ma non giudica il nostro operato bensì sragiona di silenzi o altro.
Io e il mio gruppo politico, con coscienza , due anni e mezzo fa abbiamo deciso che la Città dovesse uscire dalla palude della non amministrazione comunale e se poi , anche qui, la gente non ha gradito la scelta dell’ ex candidato a sindaco, egli non può prendersela con chi quella scelta saggiamente non l’ ha fatta.
I nostri accordi politici con l’ attuale Sindaco sono stati fatti alla luce del sole e ritenevamo, dopo la campagna elettorale del 2017, e riteniamo ancora di più oggi, l’ attuale Sindaco in grado di risollevare , con tante difficoltà, questa Città.
I fatti amministrativi ci stanno dando ragione.

Suggerisco all’ ex candidato a sindaco una prima iniziativa politica : faccia un referendum e lo chieda al popolo maddalonese se De Filippo si deve dimettere dopo che sta cercando di risolvere i disastri non di ieri ma dell’ altro ieri in cui affondano le radici gli amici dell’ ex candidato a sindaco Razzano e anche lui.

L’ ex candidato a sindaco attacca me sui silenzi e non l ‘ha capito che ho fatto una scelta : umilmente dare una mano al Sindaco nel risollevare Maddaloni e ogni mattina dalle ore 07.30 siamo al Comune per cercare di raddrizzare la barca e anche con qualche risultato.

Sempre l’ ex candidato a sindaco, cita in maniera polemica e tendenziosa i consiglieri comunali Aniello Amoroso e Salvatore De Salvatore de Salvatore de Rosade Rosa accusandoli di “silenzio”. Anche qui deve solo chiedere scusa. Perchè parliamo di due cittadini maddalonesi che hanno deciso di scendere in campo per mettersi al servizio della Città con umiltà.
Lo sa l’ ex candidato a sindaco come Amoroso e De Rosa fanno i consiglieri comunali? Ha fonti dirette per informarsi ma glielo ricordo io. Il primo , tra le tante cose, va aggiustando fontanine pubbliche scassate, maniglie rotte delle porte degli uffici comunali.
Anche queste “piccole” cose rendono l’ idea di essere e fare il consigliere comunale.

L’ altro, De Rosa, tra le tante cose, va – insieme ad altri consiglieri- nelle mense scolastiche per controllare se i bambini mangiano regolarmente, se il tutto avviene con pulizia ed igiene.
Insomma fanno i rappresentanti del popolo.
Quelli autentici e non parlano, loro, di cda o enti.

La nostra scelta è chiara: siamo con il Sindaco De Filippo che sta facendo di tutto per far guadagnare posizioni dignitose ad una Città, la nostra, che per anni è stata VIOLENTATA !!!E siamo certi che il Sindaco Andrea De Filippo dimostrerà la sua estraneità ai fatti grazie alla sua condotta anche al lavoro professionale e velocissimo della Magistratura. Mentre all’ ex candidato a sindaco che, se e quando esprime un’ idea politica lo fa solo per far emergere la sua amarezza per i fatti politici ed elettorali recenti, consiglio di voltare pagina ed in questo caso di essere più sereno.

Nel frattempo che egli comprenda ciò e guardi in se stesso, noi con umiltà continuiamo a governare la Città perchè i maddalonesi di tutto hanno bisogno tranne che di una continua rissa e di altri commissariamenti”.

Redazione