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NAPOLI- Salerno-Costa d’Amalfi decolla e Grazzanise affonda. Rimane solo l’imbarazzante silenzio della classe politica e dirigente casertana che per oltre un ventennio ha strombazzato slogan e proclami sulla filiera dell’intermodalità gomma-ferro-cargo. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dà la firma del decreto di concessione totale di gestione relativo all’Aeroporto di Salerno.

In concreto, ottenuta la concessione alla società di gestione – la società Ads (Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi) – sarà infatti possibile bandire la gara d’appalto per i lavori di potenziamento dell’infrastruttura che prevedono l’allungamento della pista e il miglioramento delle dotazioni tecnologiche e delle apparecchiature.

A pochi giorni dall’atto, la sottoscrizione da parte del ministro Danilo Toninelli del decreto che, come si legge in una nota diramata dal Mit, “conferma l’impegno del Ministro a dare risposte per il potenziamento delle infrastrutture campane relativamente al rilancio del comparto aereo e degli aeroporti come volano di sviluppo di interi territori”.

L’aeroporto di Salerno, a seguito anche  dell’accordo dello scorso novembre tra AdS e Gesac, la società che gestisce lo scalo di Napoli, potrà riattivare i suoi voli e alleggerire il movimento-passeggeri dello scalo partenopeo di Capodichino, portando ad un incremento stimato in 5 milioni di viaggiatori a tre anni dal completamento delle piste.

Redazione