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MADDALONI- E’ un avvicinamento a piccoli passi ma inarrestabile. Dopo che il Consiglio di Stato, accogliendo le richieste di Autostrade per l’Italia, si pronuncerà con una sentenza definitiva (sullannullamento dell’affidamento dei lavori deciso dal Tar), adesso anche sul versante Soprintendenza si sono sbloccate le procedure. L’On. Antonio Del Monaco (Movimento Cinque Stelle) rende note le ultime decisioni.

L’on. Antonio Del Monaco

Decolla o non decolla l’attività di scavo e di movimento terra?

Ho avuto personalmente un confronto con il Soprintendete Buonomo. Ebbene è stato dato il nulla osta all’avvio dello scavo sotto la supervisione degli archeologici nell’area dove sono state trovate tracce di vestigia romane e impronte di carri.

Ma non c’era già, in merito un accordo per accelerare le procedure e quindi anche i cantieri?

Nel dettaglio, nei prossimi giorni saranno eseguiti dei saggio esplorativi per verificare se l’area è “sterile”. Cioè se veramente sussiste una rilevante presenza o meno di elementi archeologici. In caso di “sterilità dei terreni” cioè di esito negativo si procederà all’avvio con regolare procedura della costruzione del casello sull’A30. Diversamente, si pianificherà un piano di recupero dei reperti eventuali e di adeguamento dell’intervento.

Ma l’opera di costruzione del casello autostradale rischia di fermarsi?

Assolutamente no. Anzi, possiamo dire che grazie alle grandi opere c’è la possibilità concreta di recuperare reperti altrimenti perduti per sempre. Questo piano eventuale di recupero deve essere programmato. Come già è avvenuto per la costruzione della linea ferroviaria.

Quindi la strada che porta alla costruzione del casello autostradale è spianata?

L’opera non è mai stata messa in discussione. In discussione c’erano i tempi e i modi di realizzazione.

Redazione