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MADDALONI- Mobilitazione itinerante. Ovunque e comunque gli edili disoccupati dei cantieri dell’Interporto portano la loro protesta che è pacifica, fastidiosa e implacabile. Non si vive di aria. E non si sopravvive soltanto con la speranza. E’ in corso l’ “incontro tra le aziende che operano nella piattaforma logistica intermodale e Confindustria Caserta”. Ed è in atto il presidio degli edili davanti alla sede dell’Its che ospitano le delegazioni di imprenditori. Niente striscioni o slogan, basta la presenza. “E’ incredibile -ripetono- che si parla del futuro. Eppure, nel presente, persiste una crisi finanziaria grave, una incertezza imprenditoriale certificata e addirittura non si riescono nè ad aprire cantieri (programmati da mesi) e né a stabilizzare appena 30 edili”. Si parla dello sviluppo, anche occupazionale, che verrà ignorando la crisi occupazionale che c’è. Francamente, non hanno tutti i torti. Il riferimento è all’incontro con la Confidustria sulle Zone Zes. Tutto accade mente si aspetta il nuovo incontro con sindacati, aziende e Ise. Continuiamo a ripeterlo. In attesa dell’annunciata “svolta di luglio”, sarà un giungo molto caldo dal punto di vista occupazionale.

Redazione