00 3 min 5 anni

MADDALONI- Demolire lo street control a picconate. Una sentenza dopo l’altra. La guerra giuridica, agli strumenti di rilevamento a distanza delle infrazioni al codice della strada, è uno dei terreni di cimento professionale degli avvocati. La cosa è nota. Così, dopo gli autovelox nel mirino c’è lo street control. E Maddaloni, non fa eccezione. Aperto un nuove fronte di ricorsi in Prefettura. Anche in questo caso, non si contesta l’infrazione cioè il fatto che i veicoli fossero in divieto di sosta. Si impugna la procedura. Un ricorso molto simile alle miglia fatti per gli autovelox: le multe sarebbero nulle perchè lo strumento non è omologato. E qui si lavora in punta di diritto. Il ragionamento è semplice: una cosa è l’approvazione dell’uso delle telecamere per rilevare le infrazioni e un’altra è l’omologazione dello strumento deputato a documentarle. Solo quelli omologati possono fornire la base per le sanzioni. Insomma, una questione di norme e interpretazioni anche abbastanza ardita. Vedremo se andrà a buon fine. Intanto la sentenza del Giudice di pace di Maddaloni ha ottenuto due effetti: sospesa la contestazione in differita delle multe per le vetture prive di revisione o di assicurazione. Queste ultime sanzioni, a differenza del passato, saranno contestate immediatamente cioè in tempo reale ai trasgressori. E c’è un secondo effetto ancora più significativo: è finita l’era dei proclami facili e degli annunci tanto per fare effetto. Lo strumento è utile, anche in chiave di deterrenza, ma va utilizzato al meglio delle sue possibilità. Con sistematicità e coerenza. E qui si apre un altro possibile fronty di ricorsi. In molti comuni, lo street control è un deterrente efficace. E come per gli autovelox vengono addirittura annunciate le fasce orarie e le strade di controllo. Insomma, automobilista avvisato e mezzo salvato. Poi, i ricorsi conseguenti diventeranno quasi impossibili da sostenere. A Maddaloni, ancora non ci siamo. E l’utilizzo, a sorpresa, potrebbe configurare una gestione impropria è l’accusa di ” agguato ai cittadini” con annessi ricorsi. ma questa è un’altra storia di cui parleremo in seguito. La “street control story” continua.

Redazione