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MADDALONI- E’ davvero una strana storia alla rovescia. L’unico ente che non ha mai dimenticato contro i “cimiteri dei veleni” e peer la realizzazione del nascente casello autostradale sull’A30 è il Comune di Maddaloni. Bisogna prendere atto. Dopo aver rivenuto, segnalato, denunciato (il 19 febbraio scorso via pec), la presenza di rifiuti e discariche. Prodotti gli atti (inviati in Prefettura, Arpac, settore ecologia della Provincia e della Regione), il comune di Maddaloni si fa carico anche delle bonifiche. é partito l’intervento di caratterizzazione e rimozione in sicurezza dei rifiuti sepolti lungo l’ex statale 265 dove sarà costruita la rotatoria di accesso al casello Maddaloni sullA30. Cose molte concrete: il comune di Maddaloni ha finanziato lo svuotamento dell’ennesimo sversatoio clandestino di rifiuti. Tempo tre settimane lavorative e si ritornerà alla normalità Successivamente sui suoli ripulito sarà realizzata la rotonda. L’unico rammarico è che la solerzia e tempestività, mostrata dal comune di Maddaloni, non si rinviene negli altri enti coinvolti nella realizzazione dello svincolo. A cominciare dalla Soprintendenza e i suoi tempi lunghissimi di reazione per dare risposte alle imprese interessate.



Redazione