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MADDALONI- Si è aperto un nuovo fronte di lotta occupazionale. La lotta si fa dura. Gli edili dell’Interporto non mollano. Non ci stanno ad aspettare inermi che si compia l’apertura dei cantieri dell’Interporto Sud Europa (di fatto slittata a fine luglio e quindi rimandata a settembre). La protesta si fa itinerante: diventa periodico il presidio presso i cantieri della nuova linea ferroviaria Bari-Napoli. Anche stamattina, un drappello di edili ha fatto sentire la sua voce e la sua presenza. prima hanno tenuto una sonora protesta in Comune. Poi si sono civilmente presentati sui cantiere. La richiesta è sempre la stessa: sbocchi occupazionali sui cantieri, che nel prossimo decennio., interesseranno il territorio. Ed è solo l’inizio perchè la mobilitazione, molto civile e altrettanto pacifica, è destinata ad esplodere. >Prima che le opere entrino a regime serve un protocollo di intesa tra tutti i sindacati provinciali, il sindaco di Maddaloni, i parlamentari e le forze sociali. E questo fronte si preannuncia, nel senso squisitamente sindacale e occupazionale, molto più caldo e importante di quello dell’Interporto Sud Europa.

Redazione