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MADDALONI- L’accordo e la votazione all’unanimità della convenzione con Rfi, comunque, segna un’epoca. Il voto, visto in contro luce da Gaetana Crisci, la consigliera comunale dl Gruppo Misto (ieri assente) ha un sapore e un valore ben diverso .

Gaetana Crisci

Ha seguito la seduta? Che impressione ne ha ricevuto?

Devo riconoscere che ad un certo punto mi è sembrato di rivedere una scena del film “un angelo alla mia tavola”: non riuscivo a capire se fossi io a distorcere la realtà o chi in quel consiglio cercava di far passare come accordi e investimenti storici le guerre perse e le magre figure che ci avevano coperto di vergogna nei tribunali di mezza Italia.

Fa riferimento alla lunga e infausta stagione dei contenziosi?

Quando ha preso la parola l’Assessore con delega ai lavori pubblici in merito al protocollo di intesa per la soppressione dei P.L.  con Rfi tutte le mie certezze sulla sua inadeguatezza sono diventate ancora più chiare. Non sopporto che i cittadini maddalonesi vengano presi in giro da una politica che continua con il gioco al rimbalzo delle responsabilità tra vecchi e nuovi amministratori. Sinceramente questo, unitamente ai sermoni, inizia a stancarmi.

Sta dicendo che la narrazione, fatta su quello che è successo in questi anni di deriva giudiziaria, è distorta o lacunosa?

E allora raccontiamola la verità ai cittadini maddalonesi. Raccontiamo come e perché siamo arrivati a questo punto di non ritorno.

E raccontiamola…

In 3 minuti l’assessore ha raccontato la querelle tra il comune e Rfi che dura da 30 anni per la soppressione definitiva del passaggio a livello al KM 220+ 821 della linea Cassino- Napoli.

Non condivide la ricostruzione fatta?

Si dica ai cittadini che una prima convenzione con Rfi, proprio in merito alla soppressione, risale al 1986. Pensate che il comune di Maddaloni per atti conseguenziali e fatti concludenti successivi aveva accettato quella convenzione e poi l’aveva impugnata nei Tribunali. Una querelle iniziata nelle sedi giurisdizionali civili e poi riunita dinanzi ai giudici amministrativi ma in ciascun rito è sempre emerso per i giudici con chiarezza un dato oggettivo e incontrovertibile: “la condotta gravemente, reiteratamente e consapevolmente inadempitiva degli obblighi derivanti dalla convenzione del comune di Maddaloni” e i cittadini maddalonesi sono stati condannati al ristoro integrale del costo del personale addetto alla gestione del passaggio a livello in questione , ai costi per utenze e per la sua manutenzione e degli impianti ad esso connessi e funzionali, ai costi per la manutenzione correttiva e preventiva dell’impianto e pure al ristoro integrale per la progettazione di opere alternative la cui realizzazione si è resa impossibile dal contegno inadempitivo del Comune.

Un vero rovescio giudiziario…

Per le tasche dei maddalonesi un danno che va ben oltre un milione di euro e che Rfi non ha cancellato! L’unica nota positiva è stata la compensazione delle spese processuali dopo la manifesta infondatezza del ricorso in appello n. 8371/2016 anche agli occhi di chi di diritto non è un cultore.

Ma questa è acqua passata…

Insomma, far passare questo passaggio obbligato, evitando tra l’altro ulteriori danni per le casse comunali , come una delibera consiliare storica che tutela i cittadini maddalonesi da Rfi e che chiude una vergognosa vicenda giudiziaria mi pare davvero troppo. Se il Sindaco ha chiarito i dubbi dei miei colleghi di opposizione ne ha sollevati non pochi in me.

Onestamente, negli anni scorsi, sulle vere cause del contenzioso si è favoleggiato molto. E si sono dette molte cose non vere. Ora, anche questo è stato superato…

I maddalonesi sono stati raggirati. Si è rovesciata la realtà delle cose e pure quella processuale. Secondo la nostra politica creativa, e in questo siamo veri fuoriclasse, è stato detto che tutti i disagi erano opera di Rfi e non del Comune di Maddaloni. E’ come se si dicesse che non è il collettore ex Casmez a creare problemi a via Cancello ma via Cancello a crearne al collettore. Non sono i Tir a creare problemi alla staticità del Ponte Vapore ma il Ponte ad arrecare danni ai Tir. Devo ammettere che un tale capolavoro non l’avevo nemmeno mai immaginato.

Redazione