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MADDALONI- Il toto ministro è un pò come il calcio mercato. Ci sono trattative reali, trattative potenziali, molte ipotetiche e alcune di disturbo. Non sappiamo a quale categoria ascrivere l’anticipazione o la notizia di un possibile, presunto o ipotetico incarico all’architetto Mariano Nuzzo come successore del ministro Alberto Bonisoli al Ministero dei beni culturali (Mibact). Vero, falso, possibile? Ma certe cose le avevamo già sentite quando il direttore del Parco Urbano est Tifatini (Maddaloni, Santa Maria a Vico, Arienzo, Cervino e sei comuni del beneventano) era, secondo le quotazioni riportate dal Corriere della Sera, tra gli “outsider ma in pole position” nella corsa alla Soprintendenza Capitolina. Meno di un anno dopo Nuzzo si ritrova ad essere etichettato come “outsider” nella corsa al ministero. Non ci vuole molta esperienza per dire che i primi nomi sono quelli meno papabili oppure che la notizia sembra trita e ritrita. Ma non è detta l’ultima parola. Non si sa mai. Abbiamo parlato con l’arch. Mariano Nuzzo.

arch. Mariano Nuzzo

Ormai l’etichetta di outsider è diventata una seconda pelle, un’abitudine?

Leggo anch’io notizie sul mio conto e sono sorpreso. Non so che dire. Così come non so cosa rispondere ai tanti che mi hanno telefonato per sapere.

Per sapere se diventa ministro?

Veramente per sapere se è vero. Che poi, in fondo in fondo, è quello che vorrei sapere anch’io.

Ma come nasce questa storia?

Francamente c’è tanta confusione. Ho parlato con degli amici. Ho avuto uno scambio di idee con Bray. Nulla più, ma costruire una candidatura mi sembra eccessivo.

Ma è stato candidato anche alla Soprintendenza capitolina?

Si, il mio nome circolò mediaticamente molto. Ma il risultato è stato ben altro.

Non ci spera?

Non ci penso e sono curioso di capire perchè circolano queste informazioni. Mi astengo dall’esprimere ulteriori valutazioni. Sono sorpreso e sono curioso. Tutto qui.

Redazione