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MADDALONI- Prende forma il sistema di prevenzione attiva. In collaborazione con la Clinica di San Michele nasce davvero la prima «rete di cardioprotezione» che realizza il comune di Maddaloni.Stamattina è stato presentato ufficialmente. Per saperne qualcosa di più ne parliamo con il vicesindaco Gigi Bove.

Luigi Bove detto Gigi

Allora, in pratica, cosa cambia?

Il progetto di “Maddaloni città cardioprotetta” è stato approvato con delibera di giunta lo scorso 23 luglio. Ed è costituito da due fasi.

Due fasi?

La prima prevede una forte partnership con la Casa di Cura Clinica San Michele e in modo particolare con la dott.ssa Lidia Barletta che ha curato il progetto. la San Michele dona al comune cinque defibrillatori. Il comune ha deciso di donarlo per le volanti della polizia di Stato, dei Carabinieri e uno per la Protezione Civile e uno da mettere nella sede comunale di san Francesco d’Assisi.

Bisogna formare gli operatori?

Si, la formazione sarà assicurata dal gruppo croce rossa di Maddaloni. essendo un impegno a vasto raggio questa mattina erano presenti l’ispettore Tagliafierro, in rappresentanza del dott. Mannarelli, il maresciallo De Carluccio per i Carabinieri e il comandante della Polizia Municipale cap. Domenico Renga, il dott. Marco De Simone della Croce rossa di Maddaloni e ovviamente il sindaco Andrea de Filippo.

In concreto che succederà?

Il 22 settembre ci sarà una manifestazione ufficiale di consegna dei defibrillatori con l’intervento della clinica San Michele. sono previste visite cardiologiche gratuite insieme alla Croce Rossa, operatori del 118 e rappresentanti dell’associazioni medici per lo sport.

Redazione